A due settimane dalla fine del torneo, gli organizzatori hanno pubblicato il resoconto statistico del Roland Garros 2016. Sono i numeri di una piccola industria che, a vario titolo, ha dato lavoro a più di 20.000 persone. Non c’è stato il record di pubblico, ma si sono venduti 25.000 ombrelli…Numeri e curiosità di uno Slam che può crescere ancora.E’ innegabile che il tennis, soprattutto ad alti livelli, sia diventato un’industria. Per chi lo ha seguito in TV, il recente Roland Garros è stato soprattutto un evento sportivo falcidiato dalla pioggia. Ma tutto quello che ruota al torneo non si è mai fermato, neanche quando gli acquazzoni hanno provato a lavare via tutto. Sembra strano, ma tante realtà sono rimaste nascoste all’occhio delle telecamere, persino nell’epoca dei social network. Per rendere l’idea di cosa sia diventato un torneo del Grande Slam, gli organizzatori hanno inviato agli addetti ai lavori il bilancio statistico complessivo del torneo. Un elegante documento PDF, pesante 8 mega, con 20 pagine di cifre e numeri. Abbiamo estrapolato le più interessanti e ve le proponiamo per certificare, una volta di più, dell’incredibile impatto numerico (e quindi) economico che può essere generato da un evento del genere.
4.610 – Le racchette incordate dal team ufficiale di incordatori. Il servizio è stato fornito da Babolat. In totale, hanno snodato oltre 55 chilometri di materiale, tra budello e sintetico.
287,564 km – La distanza coperta dai giocatori nel corso del torneo secondo le rilevazioni IBM (partner tecnologico: chissà se resterà al suo posto dopo il black out avvenuto nel sabato della prima settimana…)
27.943 – Il numero totale di punti giocati nel singolare maschile, per una media di 220 per ciascuna delle 127 partite. In perfetta media la finale tra Novak Djokovic ed Andy Murray, con 216 punti giocati (119 per Djokovic, 97 per Murray)
0 – I match sospettati di combine. Pare che sia stato un torneo totalmente pulito.
5 – I falconi addestrati, utilizzati per tenere lontani i piccioni da Bois de Boulogne. Wimbledon ha fatto scuola, ma Parigi non vuole essere da meno.
200 – La autovetture messe a disposizione da Peugeot, auto ufficiale del torneo. Hanno avuto una visibilità enorme grazie alla trasmissione “Road to Roland Garros”.
258 – I raccattapalle totali, tutti di età compresa tra i 12 e 16 anni. Quasi tutti erano francesi, a parte 8 cinesi, 2 australiani e 9 provenienti dai possedimenti francesi di oltre oceano (dalla Guadalupa fino alla Nuova Caledonia)
304 – Gli arbitri impegnati a vigilare durante i match, così suddivisi: 40 giudici di sedia e 264 giudici di linea. Tra loro, 232 erano francesi e 72 stranieri, in rappresentanza di 27 paesi.
1779 – I giocatori stanno sempre più attenti a recupero e prevenzione degli infortuni: lo certifica l’impressionante numero di sedute di massaggi e fisioterapia.
69.700 – Le palline utilizzate durante il torneo. Alcune sono state rivendute nelle boutique del Roland Garros a prezzo scontato. Ovviamente, era indicato il match da cui provenivano…
21.214 – L’impressionante numero di accrediti stampati e rilasciati. E’ l’enorme cifra di persone che, a vario titolo, hanno avuto lavoro grazie a questo torneo.
35.822 – La capienza massima dell’impianto, snodata sui 15 campi di gioco. Avevano tutti tribune con posti a sedere, tranne uno: ll numero 13. I francesi saranno forse superstiziosi?
413.907 – Il numero complessivo di spettatori. La cifra è inferiore rispetto all’anno scorso. Motivi? Il maltempo, l’assenza di Federer e i tanti controlli per raggiungere l’impianto.
455.621 – Il numero complessivo degli spettatori se consideriamo anche le qualificazioni. In fondo anche quelli sono biglietti venduti…
113.000 – L’enorme numero di sandwich venduti durante il torneo, così suddivisi: 50.000 baguette, 25.000 sandwich club, 20.000 hotdog e 18.000 burger.
25.000 – Gli ombrelli ufficiali venduti nelle boutique del Roland Garros. Alle spalle di polo e t-shirt, è stato il prodotto più venduto. Chissà come mai….
3.672.000 – Gli spettatori che hanno assistito in TV, su France Television, alla finale tra Novak Djokovic ed Andy Murray. Strepitoso lo share, superiore al 30%. Vuol dire che 3 TV su 10 accese in Francia erano sintonizzate sul tennis. Ottimo anche l’ascolto su Eurosport France: 123.000 persone per la finale maschile.
119 – Il numero record di conferenze stampa organizzate nella sola giornata di martedì 24 maggio. Una vera e propria processione di giocatori, giornalisti, taccuini e microfoni.
1265 – Il numero complessivo di giornalisti accreditati, così suddivisi: 522 per la TV, 367 per la carta stampata, 198 fotografi, 104 per la radio, 74 per il web.
42 minuti – il match più breve del torneo, il 6-2 6-0 rifilato da Serena Williams a Magdalena Rybarikova.
4 ore e 32 minuti – Il match più lungo del torneo, l’epica rimonta di Gilles Simon ai danni di Guido Pella.
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