La rivoluzione dei Masters 1000 non ha mai ricevuto grande consenso tra i giocatori, che però traggono non pochi benefici sul piano dei guadagni

Foto di Ray Giubilo

Tra i temi più caldi che sempre animano il circuito ATP è quello legato alla rivoluzione del format dei Masters 1000, dove 7 dei 9 appuntamenti stagionali si sono trasformati in tornei da 12 giorni e un tabellone esteso a 96 giocatori. Per ora, soltanto Montecarlo e Parigi-Bercy mantengono la struttura canonica, e una diretta conseguenza di questa rivoluzione è un calendario ancora più denso e finali che si disputano quando si svolgono già i primi turni del ‘1000’ successivo. Condizioni che non hanno mai trovato terreno fertile nei giocatori, vuoi per chi è costretto a fare gli straordinari ma anche per chi – eliminato nei primi turni – è costretto ad attendere non poco l’inizio del torneo successivo.

L’ATP, tuttavia, ha pubblicato nella giornata di oggi tramite il proprio sito ufficiale un dato che non può passare inosservato: 18,3 milioni di dollari. A cosa corrisponde? Si tratta del valore complessivo del montepremi relativo ai ricavi derivanti dai Masters 1000 disputati nel 2024, cifra che viene distribuita – a seconda del rendimento – a 186 giocatori. Prima di entrare nel merito dei ricavi, è opportuno fare una considerazione di carattere generale: i giocatori chiedono sempre più soldi, ma quando poi questi vengono messi sul piatto sono pronti a storcere il naso se per ottenerli è richiesto loro un impegno maggiore. Per questo in molti casi si ricorre alla ‘scorciatoia’ delle esibizioni, maggiore resa con il minimo sforzo, dal momento che un torneo esibizione non richiederà mai la stessa dedizione di un ‘1000’. Sarà probabilmente necessario trovare un equilibrio tra questi due poli, onde evitare che si arrivi ad un paradosso dove le esibizioni valgono – in tutti i sensi – di più che i tornei obbligatori.

Tornando ai 18,3 milioni di dollari, che vengono ripartiti equamente tra giocatori e tornei grazie al programma “One Vision” che l’ATP porta vanti dal 2022, la fetta più grande spetta ovviamente a chi ha performato meglio in tutti gli impegni della stagione. Il nostro Jannik Sinner è in vetta a questa speciale classifica con 1,333,770 dollari guadagnati, l’unico ad aver sfondato la cifra del milione di dollari insieme ad Alexander Zverev che si trova subito sotto (1,228,472$). La cifra minima che è stata attribuita sono 3,510 dollari, ricevuta da ben 21 giocatori tra cui figura anche Giulio Zeppieri, ma anche Reilly Opelka, Francisco Comesana e Jesper De Jong. Il valore complessivo del montepremi è destinato ad aumentare già da quest’anno, se si considera che l’Open del Canada e Cincinnati hanno abbracciato il nuovo format sono dal 2025.