Fabio Fognini dopo la vittoria contro Baghdatis (Foto di Enrico Milani)
(La foto in home page è di Costantini – FIT)
Dall'inviato a Roma, Riccardo Bisti – 14 maggio 2012
Due sconfitte al primo turno avevano un po’ raffreddato l’entusiasmo. Fabio Fognini era giunto in finale a Bucarest, poi a Belgrado aveva perso da Paire e a Madrid era incappato nella bestia nera Simon. C’era dunque bisogno di una vittoria per ritrovare ottimismo. Detto fatto: un secco 6-2 6-2 a Marcos Baghdatis lo ha portato al secondo turno degli Internazionali d’Italia. “Oggi c’è da essere contenti – ha detto Fognini – le condizioni ambientali erano difficili, ma era così per entrambi. Sono stato bravo, più forte del vento. L’ho fatto uscire dalla partita, lui ha provato a mettermi in difficoltà a inizio secondo set e ci è riuscito, ma poi sono stato più bravo io”. Al di là del prestigio, sono 45 punti importanti in vista della cambiale del Roland Garros, dove Fabio sarà chiamato a difendere i quarti del 2011. Ma lui tiene a precisare: “Se andassi a Parigi con l’idea di difendere i punti…perdo di sicuro al primo turno. Non ci devo pensare, devo convincermi che Parigi è un torneo come un altro. Ovviamente un po’ di pressione ci sarà, ma devo solo pensare a giocare bene”. Contro Baghdatis si era imposto a Bucarest, ma allora aveva dovuto lottare duramente. Stavolta è stata facile, quasi una passeggiata. Viene da domandarsi dove finiscano i meriti di Fognini e dove inizino i demeriti del cipriota. Ad ogni modo l’azzurro è stato attento e non complicarsi la vita, ed anzi ha ricacciato indietro Baghdatis quando ha subito l’unico break della partita.
Fognini sta raccogliendo i frutti dopo un periodo duro, in cui è stato lontano dai campi. “Ho lavorato tanto, ma ho dovuto avere pazienza. Non potevo correre, non potevo allenarmi…non è stato facile”. Adesso, tuttavia, potrebbe trarne qualche beneficio. Gli altri potrebbero sentire un briciolo di fatica, mentre lui è più fresco. “Mah, ci sono dei pro e dei contro. Forse potrei essere più fresco, ma mi ha dato fastidio saltare una parte così importante della stagione. Ormai è andata, non pensiamoci più. Ciò che conta è che sto lavorando bene, sto capendo certe cose e sono nelle condizioni giuste per giocare bene”. Al prossimo turno se la vedrà con il vincente del derby spagnolo Lopez-Granollers. Due avversari diametralmente opposti: Lopez è un attaccante, Granollers è un fondocampista. “Conosco bene Granollers, ci conosciamo sin dai tempi junior. Non so, spero che si stanchino a vicenda”. Fognini non ha mai giocato contro Lopez, mentre è avanti 3-1 con Granollers. Un eventuale terzo turno sarebbe il suo miglior risultato di sempre al Foro Italico, dove non è mai andato oltre il secondo round (colto nel 2009). Nel 2006 superò le qualificazioni battendo addirittura Djokovic, ma poi perse all’esordio contro Johansson. E’ giunto il momento di fare bene a Roma. L’accoppiata Fognini-pubblico è potenzialmente devastante (per gli avversari). Ci vuole una miccia per farla esplodere.

