L’ex numero 1 del mondo ha raggiunto i quarti di finale ai Championships per la 16ma volta nella sua carriera

Foto di Ray Giubilo

Novak Djokovic ha dovuto sudare parecchio per ottenere la sua 101ma vittoria a Wimbledon e approdare ai quarti di finale per la 16ma volta nella sua infinita carriera. L’ex numero 1 del mondo non ha sfoderato una prestazione brillante contro Alex de Minaur sul Centre Court, ma è riuscito a fare la differenza nei momenti topici e ha avuto un guizzo nell’ultima parte del quarto set che gli ha permesso di evitare ulteriori guai. La leggenda serba non ha giocato allo stesso livello dei turni precedenti ed è sembrata in difficoltà fin dall’inizio del match, anche a causa del forte vento. L’australiano ha approfittato dei suoi errori per cullare il sogno dell’impresa, ma si è sciolto come neve al sole quando Nole ha prodotto il massimo sforzo per rientrare. Il sette volte campione di questo torneo ha scampato il pericolo e affronterà il nostro Flavio Cobolli domani per un posto in semifinale.

In conferenza stampa, il 38enne di Belgrado ha ammesso di aver avuto più difficoltà del previsto: “Il mio inizio non è stato per niente buono, le condizioni erano molto ventose e non trovavo il giusto ritmo. Lui ovviamente percepiva le mie difficoltà e cercava di esporre le mie debolezze, anche perché non riuscivo ad ottenere tanti punti con il servizio come nei giorni precedenti. Alex è un giocatore velocissimo e sa usare molto bene lo slice e gli angoli, non è semplice affrontarlo su questa superficie. Io sono riuscito a muovere la palla come volevo soltanto nell’ultima parte del match, mentre per il resto dell’incontro mi sono sentito molto a disagio.”

Nel Royal Box era presente anche Roger Federer, con cui Novak ha dato vita a diverse battaglie memorabili proprio qui ai Championships. “Abbiamo avuto un rapido incontro dopo il match e ci siamo salutati. Mi ha fatto i complimenti e mi ha detto che era stata una grande partita. Ci siamo salutati velocemente, ma è stato bello averlo in tribuna. Stiamo parlando di una delle più grandi leggende nella storia del nostro sport e sono felice di aver spezzato la maledizione vincendo davanti a lui. Nelle altre occasioni avevo sempre perso” – ha detto il serbo lasciandosi andare ad una risata.

Non poteva mancare un commento sul suo prossimo avversario: “Devo ammettere che sono abbastanza sorpreso dai risultati di Flavio su erba, perché è conosciuto maggiormente per la sua forza sulla terra battuta. Ha sconfitto degli ottimi giocatori in questo torneo e gli va riconosciuto un grande merito. Andiamo d’accordo, ci siamo allenati diverse volte assieme e ci siamo abbracciati dopo la partita. Spero di iniziare il prossimo match meglio rispetto ad oggi.”