Un bilancio dei tennisti e delle nazioni rimaste agli ottavi di finale: per la prima volta tre azzurri agli ottavi dei Championships

Foto di Ray Giubilo

Agli ottavi di finale di Wimbledon sono rappresentate diciotto nazioni. La Russia, malgrado non compaia ufficialmente con la sua bandiera, conta ancora sei atleti in gioco: due tra gli uomini (Khachanov e Rublev) e quattro tra le donne (Alexandrova, Mirra Andreeva, Pavlyuchenkova e Samsonova). Gli Stati Uniti, che una settimana fa si erano presentati ai cancelli di Church Road con ben 35 giocatori hanno quattro atleti in gara (Fritz, Shelton, Anisimova e Navarro) mentre l’Italia, scesa in campo con 14 rappresentanti, ne ha ancora tre, tutti in campo maschile (Cobolli, Sinner e Sonego) come nessun’altra nazione. A quota due giocatori ancora in gara ci sono Australia (De Minaur e Thompson), Gran Bretagna (Norrie e KartaL), Polonia (Majchrzak e Swiatek) e Spagna (Alcaraz e Bouzas Maneiro). Un solo rappresentante per Argentina (Sierra), Belgio (Mertens), Bielorussia (Sabalenka), Bulgaria (Dimitrov), Cile (Jarry), Croazia (Cilic), Danimarca (Tauson), Germania (Siegemund), Repubblica Ceca (Noskova), Serbia (Djokovic) e Svizzera (Bencic). Tra gli altri, non ci sono più atleti francesi (erano 15 all’inizio del torneo), cinesi (6) e canadesi (5).