di Federico FerreroIl circuito Atp si ferma per lasciare spazio alla Coppa Davis
di Federico Ferrero

Il circuito Atp si ferma per lasciare spazio alla Coppa Davis. Dopo la vittoria a Mosca della Russia di Safin e Tursunov nel 2006, i Campioni in carica ripartono dalla terra rossa del Cile, ecco tutti gli accoppiamenti di questo primo week-end  

Cile c. Russia
(La Serena, Cile, terra battuta outdoor)
Hans Gildemeister sfida i campioni in carica di mister Tarpischev con la concreta possibilità di fare il colpaccio. Tursunov, del resto, sulla terra vale poco e potrebbe essere rimpiazzato da Igor Andreev. Mano de Piedra vale due punti. Safin è Safin. Se a Nicolas Massu escono due giornate di vena la sconfitta dei campioni è probabile.
Cile: Fernando Gonzalez, Nicolas Massu, Paul Capdeville, Adrian Garcia
Russia: Marat Safin, Dmitry Tursunov, Igor Andreev, Teimuraz Gabashvili

 
Francia c. Romania
(Clermont-Ferrand, Francia, cemento indoor)
Passeggiata per i ragazzi di Forget. Segarceanu dovrà chiedere i miracoli ai suoi ma non si vede come la povera Romania possa vincere un solo punto: servirebbe un Pavel doc e l’Hanescu che ha ballato qualche mese prima di tornare nel pieno anonimato.
Francia: Richard Gasquet, Sebastien Grosjean, Arnaud Clement, Michael Llodra
Romania: Andrei Pavel, Victor Hanescu, Victor Crivoi, Horia Tecau

 
Germania c. Croazia
(Krefeld, Germania, cemento indoor)
Bruttissimo cliente, per il team di Patrick Kuhnen, anche se Tommy Haas è in gran forma. In realtà molto dipenderà dai secondi singolaristi, Becker (magari fosse Boris!) in particolare. Favorita la Croazia ma, per gli scommettitori, se la Germania è offerta a quote interessanti vale la pena prendersi un rischio.
Germania: Tommy Haas, Benjamin Becker, Alexander Waske, Michael Kohlmann
Croazia: Ivan Ljubicic, Mario Ancic, Ivo Karlovic, Marin Cilic
 

Belgio c. Australia
(Liegi, Belgio, terra battuta indoor)
Il neocapitano Darren Cahill avrà vita dura in casa dei fratelli Rochus. In realtà solo Olli giocherà, perché Vliegen è ormai il secondo singolarista (il tutto grazie all’assenza di Malisse). Guccione non è nuovo a exploit sulla terra rossa in Davis. Hewitt e soci partono lievemente sfavoriti, li tiene a galla la supremazia in doppio (ringraziando ancora una volta Malisse).
Belgio: Olivier Rochus, Kristof Vliegen, Christophe Rochus, Dick Norman
Australia: Lleyton Hewitt, Chris Guccione, Paul Hanley, Peter Luczak
 

Repubblica Ceca c. USA
(Ostrava, Repubblica Ceca, terra indoor)
Una sola incognita per gli Stati Uniti: Tomas Berdych. Se gioca ‘gasato’ allora sono guai perché sul rosso gli States non rendono, ovviamente, al massimo. Diversamente gli Stati Uniti non possono che vincere (punto del doppio al 90% in cassaforte, Dlouhy troppo debole per Blake e Roddick).
Repubblica Ceca: Tomas Berdych, Lukas Dlouhy, Ivo Minar, Pavel Vizner
USA: Andy Roddick, James Blake, Mike Bryan, Bob Bryan

 
Svizzera c. Spagna
(Ginevra, Svizzera, sintetico indoor)
Federer non ci sarà, non è una novità. Sicché tocca a Wawrinka trascinare i suoi ma la scuffia rimediata da Nadal agli Australian Open peserà parecchio su Stanislas. Peraltro Chiudinelli non regge il confronto con Ferrer su una sola superficie, neppure il ghiaccio. Come dire: tre a zero Spagna? O tre a uno?
Svizzera: Stanislas Wawrinka, Marco Chiudinelli, Yves Allegro, Stephane Bohli
Spagna: Rafael Nadal, David Ferrer, Fernando Verbasco, Feliciano Lopez
 
 
Svezia c. Bielorussia
(Minsk, Bielorussia, cemento indoor)
A casa del gigante buono Max Mirnyi la Svezia deve sperare che Voltchkov non si inventi una delle sue partite. Il potenziale vichingo è troppo superiore per azzardare un colpaccio bielorusso, The Beast dovrebbe fare due punti e mezzo. Soderling è il solito Soderling, imprevedibile,  ma non si può non puntare sui gialloblu.
Bielorussia: Max Mirnyi, Vladimir Voltchkov, Pavel Katliarou, Serguei Tarasevitch
Svezia: Robin Soderling, Jonas Bjorkman, Thomas Johansson, Simon Aspelin
 

Austria c. Argentina
(Linz, Austria, sintetico indoor)
I finalisti dell’ultima edizione di Davis iniziano il 2007 con rischi enormi. Senza David Nalbandian e senza l’amata terra rossa Alberto Mancini si affida all’esperienza di Acasuso e all’estro del giovane Del Potro. Gli austriaci, che un tempo giocavano esclusivamente sul rosso, oggi sono una squadra di medio cabotaggio con caratteristiche “da veloce’”. Chissà che la sorpresa della settimana, Alexander Peya, non conquisti un posto all’ultimo momento. In ogni caso qui c’è materiale da sorpresa: ci sbilanciamo, Argentina fuori al primo turno.
Austria: Jurgen Melzer, Stefan Koubek, Oliver Marach, Julian Knowle
Argentina: Jose Acasuso, Juan del Potro, Guillermo Canas, Sebastian Prieto