Gli aussie si trovano sotto di un tie e De Minaur a due punti della sconfitta: decisiva la vittoria in doppio di Ebden e Purcell

L’Australia esce viva dal confronto contro la Repubblica Ceca e vola in semifinale di Coppa Davis dove troverà la Finlandia. La formazione di Lleyton Hewitt è riuscita a rimontare da un tie, un set e un break di svantaggio: l’eroe è Alex De Minaur, che è riuscito a rimontare un match quasi compromesso contro Jiri Lehecka. A completare l’opera ci pensa il doppio garanzia Ebden/Purcell.

Nel primo singolare come nelle previsioni scende in campo Tomas Machac per la Repubblica Ceca, mentre Lleyton Hewitt rinuncia a Max Purcell e ad Alexei Popyrin per affidarsi all’esperienza di Jordan Thompson. La scelta del capitano australiano non paga: Thompson gioca un match particolarmente passivo e remissivo, esponendosi spesso alla manovra del ceco. Buona invece la prova di Machac che prende subito il vantaggio nel primo set e lo porta fino in fondo nonostante un piccolo brivido dopo due game, quando chiama il trainer per farsi misurare la pressione per un sospetto attacco di panico. Il secondo set è tiratissimo: si segue l’ordine dei servizi fino al 4-4, quando il ceco riesce ad ottenere il break grazie a un bellissimo recupero sulla stop volley. Dopo il dominio dei turni di battuta, arrivano altri due break di fila: Machac non chiude sul 5-4 e sembra avere un accenno di crampi, ma l’australiano gioca un altro pessimo turno di battuta e perde così il match con il punteggio di 6-4 7-5.

Nel secondo singolare, quello tra i numeri uno, si sfidano Jiri Lehecka e Alex De Minaur. L’inizio di partita da parte del numero 31 del mondo è travolgente: incisivo con il servizio, aggressivo con i colpi di inizio gioco, riesce a sopprimere il gioco dell’australiano che non riesce ad opporsi con la sua fase difensiva, sbagliando anche tanto in risposta. In pochi minuti il giocatore allenato da Berdych si ritrova avanti 4-2. Qualche problema al servizio per il ceco comincia ad arrivare verso la fine del set: il game del 5-3 tenuto ai vantaggi e il gioco per chiudere il parziale risolto dopo 22 punti e quasi un quarto d’ora, annullando ben cinque palle break. Se nel finale di primo set De Minaur mostra qualche segno di risveglio, questi sono confutati immediatamente a inizio secondo, quando subisce il break nel terzo game da 30-0 con due errori di rovescio particolarmente gravi. Lehecka è pressoché perfetto fino al game del 5-4, quando si smarrisce del tutto con tre errori di dritto e uno di rovescio, cedendo la battuta a zero. L’australiano non sbaglia più e diventa il muro che tutti conosciamo: gioca un tiebreak fantastico e trascina tutto al terzo set. Demon riparte nel terzo a tutta birra e ottiene subito il break con una serie di numeri in difesa. Quando sembra aver preso il comando totale della partita, ecco che arriva il passaggio a vuoto che rimette il ceco in partita: Lehecka ha addirittura tre palle break per salire 4-2 da 0-2, ma il 24enne di Sydney tiene. Il break decisivo arriva sul 5-5 con un magnifico pallonetto e un errore sotto rete del suo avversario. Finisce 4-6 7-6(2) 7-5 in favore di De Minaur dopo due ore e mezzo di battaglia, in un incontro in cui è emersa tutta la resilienza del demone aussie.

Nel doppio decisivo l’Australia schiera la rodata coppia Ebden/Purcell, vincitrice l’anno scorso di Wimbledon, mentre Navratil decide di affiancare Lehecka a Pavlasek, nonostante sia reduce dal singolare perso. La differenza di affinità tra le due coppie è evidente, Pavlasek spingendo anche la seconda riesce a tenere nei primi turni di battuta, ma sul 3-3 arriva il break degli australiani, grazie a un bello scambio tenuto da fondo chiuso da Ebden nei pressi della rete. Il primo parziale va quindi nelle mani degli australiani con il punteggio di 6-4. Nel secondo set gli aussie hanno diverse occasioni per strappare la battuta ai cechi: nel primo, nel terzo e nel settimo game. Su tutte le chance manca qualcosa a Ebden che fa fatica in risposta, a differenza del compagno Purcell totalmente in trance agonistica. Il break atteso per tutto il set arriva sul 5-5 grazie anche a un nastro fortunoso colpito da Purcell, oltre a una volée affossata da Pavlasek. Ebden chiude e fissa lo score sul 6-4 7-5, portando l’Australia in semifinale dopo essersi trovata a un passo dal baratro.