Kecmanovic vince in rimonta e regala l’1-0 alla Serbia: adesso tutte le speranze sono riposte in Jannik Sinner

Ha dato tutto per un set e mezzo, ma non è bastato: Miomir Kecmanovic batte in rimonta Lorenzo Musetti con lo score di 6-7(7) 6-2 6-1. Serbia che quindi si porta avanti 1-0 e gli azzurri si ritrovano con le spalle al muro: Jannik Sinner deve battere Novak Djokovic per portare tutto al doppio decisivo ed evitare l’eliminazione.

Musetti approccia nel peggiore dei modi la partita: il numero uno italiano subisce subito il break giocando un game pessimo, non essendo incisivo con i colpi di inizio gioco e venendo spesso preso sul tempo dalle risposte di Kecmanovic. Il serbo comincia meglio, consolida il break e ha anche una chance per allungare sul 3-0, ma l’azzurro è bravo ad annullarla. Riuscendo a sbloccarsi e a salire sull’1-2, comincia una nuova partita rispetto all’inizio: c’è più equilibrio negli scambi e in risposta il carrarino ha una possibilità di contro-break, ma viene ben annullata dal serbo. Kecmanovic che va in cortocircuito sul 5-4 quando va a servire per il set: due discese a rete poco consistenti che si espongono ai passanti di Musetti che riaggancia il suo avversario. L’azzurro annulla anche una palla del 5-6 al suo avversario con un’ottima seconda di servizio, raccoglie un errore grave sullo smash e sale 6-5. Si arriva quindi al tiebreak che è senza esclusione di colpi: con un paio di rovesci lungolinea Musetti recupera il mini-break di svantaggio e si porta avanti 5-3, poi sciupa due set point ma chiude al terzo con un gran servizio, fissando il punteggio sul 9-7.

Il secondo set viaggia maggiormente sui binari dell’equilibrio nella prima parte: nei primi game non c’è neanche una palla break da ambo le parti. Sembra poter arrivare il passaggio a vuoto per Kecmanovic sul 2-2, ma il serbo recupera bene da 15-30. Nel sesto game è proprio il serbo a far svoltare il set: troppi errori commessi da Musetti, fra cui un dritto in rete a campo aperto e un doppio fallo, oltre a una volée non chiusa sopra la rete. Viene premiata la difesa del secondo singolarista serbo che riesce quindi a prendersi il break e allungare sul 4-2. L’azzurro è sempre più passivo e il suo avversario sembra sempre più tonico dal punto di vista fisico: il secondo set si chiude con il punteggio di 6-2 in favore del tennista balcanico. Fatale al tennista italiano un calo di intensità nella seconda metà del set.

Il terzo comincia sull’onda del secondo parziale: un Kecmanovic dominante non sbaglia più niente da fondo e Musetti sembra in confusione e non capace di trovare delle contromisure. Il break nel secondo gioco arriva addirittura a zero: il serbo arriva da tutte le parti ed è diventato un muro. Sono ben sette i game consecutivi inanellati dal numero 55 del mondo che appare totalmente padrone del campo. Il carrarino prova a resistere nel quarto gioco, ma subisce un altro break e accusa qualche problema nella zona dell’inguine. La partita scivola via veloce e il serbo chiude sul 6-1, vincendo così il primo singolare.