Termina in semifinale la splendida corsa della 22enne transalpina, che da lunedì sarà comunque la numero uno di Francia. Per Gauff sarà la terza finale a livello Slam

Naufraga sul più bello il sogno di Lois Boisson, che nella seconda semifinale del Roland Garros paga forse un conto troppo salato e saluta la sua Parigi! Sarà infatti Coco Gauff a contendere ad Aryna Sabalenka il secondo Slam della stagione nella finale di sabato, con la giocatrice americana che si è imposta piuttosto nettamente con il punteggio di 6-1, 6-2. Per la numero due al mondo si tratta della terza finale Slam in carriera – in perfetta parità i precedenti – e proprio contro la Sabalenka agli US Open 2023 è arrivato l’unico successo fino a questo momento nei Major. Resta comunque impressionante la cavalcata di Boisson, che da lunedì sarà la numero 65 della classifica WTA e diventa così la numero uno di Francia, consapevole che il futuro è totalmente dalla sua parte.
Le condizioni ambientali erano tutte contro Boisson: non soltanto la pressione di giocare davanti al pubblico di casa, ma anche il tetto chiuso che sotto la pioggia battente caduta su Parigi amplifica il rumore e rende più difficile colpire la palla. Fin dai primi colpi la 22enne transalpina ha probabilmente capito che la giornata non era delle migliori, con il dritto che non performava come al solito e con la difficoltà di rimanere nello scambio. Gauff ha quindi subito preso il comando delle operazioni, e operando il break per tre volte – nel primo, terzo e settimo gioco – porta a casa il primo parziale per 6-1 in appena 35 minuti di gioco.
Il rammarico per Boisson arriva però nel secondo parziale, quando nel quinto gioco era riuscita a recuperare il break di svantaggio e aveva la possibilità di ricucire lo strappo nel punteggio: da quel momento lo score è di dodici punti a due in favore di Gauff, che ha avuto il merito di saper attendere gli errori dell’avversaria ed ha saputo giocare un tennis ordinato e senza troppo margine d’errore. Ed è proprio un dritto che finisce largo a mettere fine alle ostilità, che spedisce Gauff in finale a Parigi contro Aryna Sabalenka.