Ci sarà un azzurro nell’ultimo atto dell’ASPRIA Tennis Cup, mentre nell’altra semifinale si affronteranno Prizmic e Jodar

Foto di Francesco Peluso

Ci sarà un finalista italiano all’ASPRIA Harbour Club: a sfidare Marco Cecchinato sarà il baby Jacopo Vasamì, fantastico nel battere in rimonta Luka Mikrut. Il romano è uscito con classe da diverse situazioni delicate, senza mai perdere la calma: la stellina del torneo è lui. Il quarto di finale contro Luka Mikrut all’ASPRIA Tennis Cup aveva grandi complessità per Vasamì, anche perché l’avversario esprime un tennis molto diverso rispetto a quello fronteggiato il giorno prima. Vasamì, evidentemente, ha preso gusto nel battere i croati: dopo Mili Poljicak, ha superato Mikrut col punteggio di 3-6 7-6 6-2. L’Italia è certa di avere un finalista all’ASPRIA Harbour Club: l’ultimo era stato Matteo Gigante nel 2023, mentre per trovare un vincitore bisogna andare al 2021 di Gian Marco Moroni. Da parte sua, Vasamì punta a diventare il più giovane vincitore di un Challenger nel 2025: il primato appartiene a Joao Fonseca, che aveva 18 anni e 4 mesi quando vinse a Canberra.

Proverà a interrompere la sua favola Marco Cecchinato, che in questi giorni ha ritrovato un buon rendimento e ha superato due teste di serie: dopo Frederico Ferreira Silva, ha battuto il numero 3 del tabellone Max Houkes con un convincente 6-4 6-2. Nonostante la classifica sorrida all’olandese, Cecchinato ha mostrato una superiorità piuttosto evidente. Nel primo set gli è bastato un break al settimo game, mentre nel secondo lo “strappo” è arrivato già in apertura. Per il vincitore nel 2016 è la seconda semifinale in stagione dopo quella raggiunta a Kigali, in Ruanda, lo scorso marzo. Da circa un anno, Cecchinato oscilla in una classifica intorno al numero 400. Nella singola partita, tuttavia, può ancora essere molto pericoloso. E a Milano ha una motivazione in più, poiché punta a diventare il secondo giocatore a vincere per due volte il trofeo, eguagliando Albert Ramos (vincitore nel 2011 e nel 2014).

L’altra semifinale vedrà Rafael Jodar contro il concentratissimo Dino Prizmic, imbattuto da 13 partite. Soltanto due mesi fa Dino era ancora fuori dai top-300, poi sono arrivate tredici vittorie di fila: prima i titoli Challenger a Zagabria e Bratislava, adesso i tre successi che lo hanno proiettato in semifinale a Milano, laddove sarà protagonista di una baby-sfida contro Rafael Jodar. Per arrivarci ha battuto il tedesco Christoph Negritu col punteggio di 6-4 6-3, ma dopo essere stato per due volte in svantaggio di un break nel primo set.