Il norvegese ha potuto festeggiare il suo primo grande titolo, cancellando i ricordi negativi delle sei finali perse

Casper Ruud ha sollevato il primo ‘big title’ della sua carriera vincendo il Mutua Madrid Open ieri, un trionfo meritato frutto della sua perseveranza dopo tante finali perse negli ultimi anni. Stavolta il norvegese è riuscito a ribaltare il pronostico della vigilia – che lo vedeva sfavorito contro uno scatenato Jack Draper – ed è diventato il primo giocatore del suo Paese a conquistare un Masters 1000. Questo successo gli darà sicuramente grande fiducia per gli Internazionali BNL d’Italia e per il Roland Garros, dove sogna finalmente di imporsi dopo aver già raggiunto la finale nel 2022 (sconfitto da Rafa Nadal) e nel 2023 (battuto da Nole Djokovic).
“Questa era la mia settima grande finale e avevo perso le prime sei, ma devo ammettere che è valsa la pena aspettare” – ha scherzato Ruud in conferenza stampa. “Non ero andato troppo vicino a vincere nessuna delle precedenti finali nei grandi tornei, ma in questo match ero più consapevole dei miei mezzi e ho saputo accettare i momenti difficili cancellando i ricordi negativi. Ero motivato a completare l’opera oggi” – ha aggiunto.
L’inizio di stagione non era stato brillante per Casper, che aveva anche dovuto salutare la Top 10. “Ho sempre sognato di vincere i tornei più importanti del calendario e diventare numero 1 del mondo, quindi ho cercato di trarre insegnamenti positivi da tutte le precedenti esperienze. Sapevo che avrei avuto altre chance e stavolta l’ho sfruttata, avendo avuto la mentalità giusta fin dal primo punto contro un grande giocatore. Non bisogna mai dimenticare che la stagione è una maratona, non è uno sprint. Nonostante i miei risultati a Monte Carlo e Barcellona non fossero stati positivi, qui a Madrid mi sono sentito bene fin dal primo momento e ho provato sensazioni magnifiche” – ha concluso il norvegese, che proverà ad ottenere un risultato importante anche al Foro Italico di Roma.

