Una scelta importante da parte degli organizzatori del torneo più prestigioso al mondo: le ragioni sono da ricercare nel tentativo di valorizzare ulteriormente il torneo di doppio

Foto di Ray Giubilo

Qualcuno forse se ne sarà accorto, ma senza probabilmente riuscire a spiegarsi il motivo: l’orario d’inizio delle finali del singolare maschile e femminile di Wimbledon è stato modificato. Da tradizione entrambe le finali prendevano il via alle ore 14:00 britanniche – le 15:00 qui in Italia – e solamente al termine dell’incontro più atteso si andavano a disputare le finali del doppio (maschile al sabato, femminile alla domenica). Da quest’anno invece gli organizzatori hanno preso un’importante e storica decisione, ovvero di anticipare le finali del doppio alle ore 13 a Londra e posticipare quindi l’inizio delle finali di singolare alle ore 17. La decisione era stata già comunicata diversi mesi fa dall’amministratore delegato dell’All England Club, Sally Bolton, che aveva spiegato come la ragione di questa scelta è da ricercarsi nel cercare di offrire a tutti la migliore esperienza possibile. “I doppisti che si sfideranno nelle finali avranno maggiore certezza sul loro programma e i tifosi potranno godersi ogni giornata di gioco, mentre si avvicina il crescendo delle finali di singolare femminile e maschile, con i nostri campioni incoronati di fronte al più vasto pubblico possibile a livello mondiale”.

C’è quindi una duplice ragione nella scelta degli organizzatori: da un lato cercare di accrescere la popolarità del doppio, che sarà probabilmente visto da un numero maggiori di spettatori in attesa del piatto forte di giornata, e dall’altro dare ai doppisti maggiori certezze anche dal punto di vista della programmazione. Giocare al termine delle finali di singolare può significare posticipare anche di diverse l’ore l’ingresso in campo, soprattutto alla domenica quando si gioca al meglio dei cinque set, e nell’avvicinamento a un appuntamento così importante come una finale Slam non è certamente la condizione migliore. Sarà interessante all’indomani vedere sul piano degli ascolti televisivi se questa scelta avrà pagato, ma è in ogni caso una decisione importante e che prova a fare qualcosa di differente nel tempio della tradizione del tennis.