La soddisfazione della tennista romagnola dopo il primo successo conquistato in carriera sulla terra rossa del Foro Italico

ROMA – L’unico successo azzurro di giornata è arrivata da Lucia Bronzetti, la ventiseienne riminese – cresciuta tennisticamente ad Anzio dai fratelli Piccari – brava a tenere a bada in due set (6-3 6-4) la lettone Sevastova, classe 1990, ex numero 11 del mondo da poco tornata all’attività dopo essere diventata mamma di Alexandra e poi aver subito qualche infortunio. Per Lucia è stata la prima vittoria della carriera a Roma dopo tre sconfitte al debutto. «Giocare qui è bellissimo ma mette tanta pressione addosso – le sue parole – sono soddisfatta della mia partita e soprattutto sono stata brava a rimontare nel secondo set da 0-3. Adesso mi aspetta una avversaria molto forte, che non ho mai sfidato (la ceca Karolina Muchova, n. 12 del seeding, finalista al Roland Garros nel 2023 ma assente dai campi da marzo, nda), la chiave sarà ancora lottare con coraggio, con il cuore, come ho fatto oggi. Con l’aiuto del mio mental coach sto facendo un gran lavoro».
Quest’anno Lucia è stata finalista al torneo di Cluj – dove tra l’altro ha chiuso ufficialmente la carriera di Simona Halep, battuta al primo turno – e ha sconfitto tenniste di peso come Azarenka e Osaka. Attualmente numero 58 della classifica, potrebbe puntare a ritoccare il suo best ranking (il 46º posto) ma la cosa non sembra ingolosirla più di tanto. «Non mi piace guardare la classifica, voglio solo giocare e migliorare di livello. I risultati verranno di conseguenza». Non era esattamente una predestinata, questa ragazza dal raro sorriso, iscritta alla facoltà di Scienze Motorie, che ringrazia ancora la passione e l’affetto dei suoi genitori, che l’accompagnavano per tornei con il camper di famiglia, e solo d’estate, per non farle perdere giorni di scuola. «Non c’erano grandi possibilità economiche – ha ricordato anche oggi – dopo la maturità mi sono data un anno di tempo da dedicare interamente al tennis. I risultati per fortuna sono stati soddisfacenti e così ho potuto trasformare la mia passione in una professione, penso non ci sia cosa migliore». La vita da tennista professionista non l’ha cambiata, Bronzetti è rimasta una ragazza per bene con dei valori importanti. «Però chissà – ha detto – tra qualche anno ripenserò al mio percorso, alla mia carriera, e ne sarò sicuramente orgogliosa», e ci regala finalmente un bel sorriso.