Dopo lo spavento per l’infortunio a Madrid, Matteo Berrettini rassicura i tifosi e si dice pronto a scendere in campo nella sfida di primo turno degli Internazionali d’Italia, dopo un’assenza di quattro anni…

foto Paul Zimmer

ROMA – «Come sto? Bene!», e giù una gran risata. Quanto sono mancati agli Internazionali la bella faccia romana e il sorriso maliardo di Matteo Berrettini, che sembra fortunatamente aver messo alle spalle il problema all’addome che otto giorni fa a Madrid lo ha costretto al ritiro, mettendo anche in forse la sua partecipazione al Foro Italico. «Dopo lo stop in Spagna – le sue parole in conferenza stampa – ho rivisto i fantasmi degli anni scorsi ma ho lavorato tantissimo per poter giocare qui. Oggi ho svolto un ottimo allenamento con Korda, mancano ancora alcuni giorni al debutto di sabato, sono contento e pronto a godermi ogni partita che disputerò su questi campi, dopo tanti anni di assenza».

Matteo non gioca al Foro Italico dal 2021, quando perse da Tsitsipas negli ottavi (un anno prima si era fermato ai quarti di finale, suo miglior piazzamento al Foro Italico). «Roma è la mia città, qui sono nato e cresciuto, soprattutto qui mi sono innamorato di questo sport e ho sognato per la prima volta di poter diventare un tennista. Sono felicissimo di tornare al Foro Italico, mi aspetto un gran pubblico, tanto tifo e tanti amici a vedermi. A questo punto della mia carriera, contano i risultati ma contano anche le emozioni, le sensazioni. Ecco, in questo torneo voglio proprio emozionarmi».

In questa stagione di alti e bassi Berrettini, attuale numero 30 del ranking, ha disputato alcune eccellenti partite, superando gente come Djokovic, De Minaur, Zverev. «E il primo set con Draper a Madrid era stato ottimo – aggiunge il ventinovenne campione del Nuovo Salario – mi è costato molto fermarmi però non volevo compromettere la partecipazione a Roma e anche il resto della stagione. L’addome è diventata la mia kriptonite, anche se magari il problema non è grave come in passato ti senti più debole ad affrontare determinate cose, per questo a volte mi blocco e non riesco ad andare oltre. Il mio team ha spinto molto per togliermi certe ansie dalla testa, se sto bene so di essere competitivo».

Sabato Matteo affronterà il vincitore della partita tra l’inglese Fearnley e Fabio Fognini, che ha appena annunciato il suo prossimo ritiro dalle competizioni. Tra l’altro proprio contro il campione ligure Berrettini giocò la sua prima partita nel tabellone principale del Foro Italico, nel primo turno del 2017 (vinse Fognini 6-1 6-3). «Fabio è stato per anni il portabandiera del nostro tennis – le parole di Berrettini – da piccolo guardavo le sue imprese e ho cercato di “studiarlo”, nonostante abbiamo caratteri molto diversi. Chiudere con il tennis non deve essere una decisione facile, evidentemente Fabio sente che è arrivato il momento giusto, posso solo augurargli il meglio per il suo futuro, nessuno si dimenticherà quello che ha fatto».