Gli Australian Open 2024 saranno un’edizione che tutti i tifosi italiani ricorderanno per il primo successo di Jannik Sinner, ma nell’edizione numero 112 dello Slam down under sono stati infranti molti altri record che vale la pena menzionare

L’edizione numero 112 degli Australian Open è ormai ufficialmente in archivio, con i successi di Aryna Sabalenka e soprattutto di Jannik Sinner che regalano la prima cartolina della stagione 2024. Se per i tifosi italiani è facile immaginare il motivo per cui questo Slam rimarrà per molto tempo scolpito nelle memorie, per il resto del tennis mondiale verrà ricordato per alcuni importanti record che sono stati infranti nel corso delle ultime due settimane. Il portale di Welttfreunde.net ha infatti raccolto una serie di statistiche che raccontano alcuni tra i principali avvenimenti dello Slam down under, dai quali non è ovviamente escluso il tennista di San Candido. Sinner è infatti solamente il secondo giocatore a partire dal 2006 a vincere gli Australian Open a esclusione dei Big Three, con il solo Stan Wawrinka a interrompere il monopolio nel 2014.

Una particolare statistica anche rispetto all’avversario di Sinner in finale, Daniil Medvedev. Il tennista russo è infatti il primo giocatore nato dopo il 1990 a vincere più di dieci partite nei tornei dello Slam contro i top 10, record infranto dopo aver sconfitto in rimonta Alexander Zverev in semifinale. Altro giocatore a segnare il suo nome in questa edizione è Novak Djokovic, che ha infranto l’incredibile soglia dei 100 match disputati agli Australian Open arrivando a quota 103, secondo solamente a Roger Federer fermo a quota 117.

Anche nel tennis femminile c’è stato un record che è stato infranto dopo oltre dieci anni, merito della campionessa in carica Aryna Sabalenka. La tennista bielorussa grazie al successo contro Qinwen Zheng è diventata la prima giocatrice a compiere il back to back in Australia dopo Viktoria Azarenka, che ha compiuto la stessa impresa negli anni 2012 e 2013 a più di dieci anni di distanza. Un record particolarmente significativo se consideriamo la grande discontinuità in termini di risultati che negli ultimi anni ha caratterizzato il circuito WTA.

Infine una menzione d’onore per Rohan Bopanna, che non solamente ha ottenuto il suo primo titolo Slam in coppia con Matthew Ebden ma ha anche conquistato la posizione numero uno del ranking di doppio all’età di 43 anni, nessuno aveva mai raggiunto questo importante traguardo a questa età.