Terzo successo consecutivo per Andy Roddick al Queen’s
Terzo successo consecutivo per Andy Roddick al Queen’s. A-Rod, campione nel 2003 e 2004, ha completato il tris riuscendo ad arginare il servizio devastante di Ivo Karlovic, l’outsider del torneo. La partita è stata, ovviamente, condizionata dalla tremenda efficacia dei servizi del croato e del bomber americano, che arriva così all’appuntamento di Wimbledon con qualche speranza di successo.
Le maggiori speranze sono però in mano a Roger Federer, che per non essere da meno, neppure in questo frangente, ha portato a casa per la terza volta in tre anni il titolo del Gerry Weber Open di Halle. Rogi ha giocato una splendida finale contro Marat Safin, nuovo a questi exploit sull’erba: la differenza l’ha fatta la superiore capacità del numero uno di gestire il gioco a rete, ed è proprio con una facile volée mancata da Cavallo Pazzo che l’incontro si è risolto in favore di Federer dopo due set di assoluto equilibrio, finiti il primo a Federer e il secondo a Safin.

ARCHIVIO
I) Agli Stella Artois Championships (draw 56, 659.000 euro di montepremi), per tutti il Queen’s, la settimana offre un buon antipasto di Wimbledon. L’erba inglese ospita parecchie star, inclusa la prima testa di serie Lleyton Hewitt, campione qui per tre anni consecutivi, dal 2000 al 2002. La guest star è però il pluricampione Andy Roddick, vincitore della coppa più voluminosa del circuito nelle ultime due edizioni, che potrebbe incontrare il finalista di Wimbledon 2003 Mark Philippoussis se l’ex top ten aussie riuscirà a battere Raemon Sluiter. In gara c’è pure Richard Gasquet, mentre la rappresentanza italiana è garantita dal più erbivoro degli azzurri, Davide Sanguinetti, che ha già passato il turno contro Phau e attende il vincente della sfida tra Max Mirnyi e Tomas Berdych.
Per scaricare il programma completo della giornata potete cliccare qui.
Al Gerry Weber Open, alias Halle (draw 32, 659.000 euro di montepremi) Roger Federer è alla caccia del terzo successo consecutivo e soprattutto cercherà di voltar pagina dopo i dispiaceri di Parigi. A contrastarlo Marat Safin, di cui però è nota l’allergia all’erba, e Rafael Nadal, atteso alla prova di una superficie ostica e sorteggiato contro la wild card Alexander Waske. Si è fermato a un passo dalla qualificazione il nostro Andreas Seppi, battuto da Wang.

II) Ottimo esordio di Lleyton Hewitt al Queen’s, il torneo della Regina. Rusty ha lottato (rischiando la sconfitta) contro Xavier Malisse, in gran forma ed efficace, sull’erba, come nel 2002, quando raggiunse le semifinali ai Championships di Wimbledon.
Bel successo anche per Richard Gasquet, alla prima vittoria nel circuito maggiore su questa superficie: il serbo Tipsarevic, ancora acerbo a questi livelli, non gli ha posto grossi problemi. Grazie al solido match giocato contro Raemon Sluiter l’ex top ten Mark Philippoussis incontrerà il campione in carica Andy Roddick, uno scontro che si preannuncia veramente interessante. In serata Tim Henman ha creato apprensione nel pubblico di casa facendosi mettere sotto dallo smanicato Robby Ginepri, una specie di Roddick di cilindrata minore, e cavandosela col mestiere nel terzo set.
Ad Halle esordio da brivido di Roger Federer, che ha rischiato grosso contro il picchiatore svedese Robin Soderling, campione a Milano lo scorso inverno. Il numero uno del mondo ha perso il primo set e s’è aggrappato al tie-break per salvare il secondo, chiudendo poi grazie a un doppio fallo dell’avversario. Evidentemente Rogi è ancora scosso per l’esperienza parigina.

III) Al Queen’s la sfida della giornata tra Andy Roddick e Mark Philippoussis (nella foto) è durata poco. L’australiano, lontano dai suoi giorni migliori, non aveva sufficienti ore di tennis nel braccio per domare il campione in carica. Si può già considerare un successo aver rivisto Scud in azione, un atleta la cui carriera si è consumeta tra alti, bassi e una serie infinita di infortuni e fastidi. Se n’è andato anche l’unico italiano in gara, Davide Sanguinetti, superato secondo pronostico da Max Mirnyi. Si fa notare un aussie in ascesa, Chris Guccione, qualificato e ora negli ottavi dopo un ottimo successo sull’ostico Igor Andreev. Di Guccione vi abbiamo già parlato e non sarà certo l’ultima volta: ne rimpiangeremo le origini italiane.
Ad Halle il campione del Roland Garros Rafael Nadal ha clamorosamente (?) interrotto la striscia di 24 successi consecutivi palesando i suoi limiti sull’erba. Stanchezza e desuetudine al gioco sui grass courts a parte, Rafa ha sofferto e perso contro Alexander Waske, non un fenomeno del gioco d’attacco ma un solido giocatore che, in tarda età, si è costruito un discreto successo come doppista pur senza vantare spiccate doti sotto rete.

IV) Il disastrato tennis di Sua Maestà ha trovato un giocatore vero. Andrew Murray, junior tra i più promettenti, ha onorato la wild card concessagli al Queen’s con una grande vittoria su Taylor Dent (dopo un facile primo turno passato a scapito di Ventura) e una sconfitta, dopo quasi tre ore di intensissima lotta, per mano di Thomas Johansson. Armato di un servizio che viaggia a 230 km orari e di un diritto "letale", il giovanissimo brit ha fatto sognare gli inglesi e promette di avvicinarsi, se non a Henman, al ranking di Rusedski entro una stagione o poco più.
A proposito di "vecchi" inglesi, Tim Henman si è fatto bastonare per un’ora dal gigantesco australiano Chris Guccione prima di riprendere in mano la situazione mentre a Rusedski non è bastato il tifo di casa per fermare Radek Stepanek.
Continua a vincere Richard Gasquet: questa volta è finito nella sua rete Mario Ancic, l’altro ragazzo d’oro del tennis che sembra essersi un po’ perso per strada. Ultime, ma non in ordine di importanza, le due stelle dell’evento: Andy Roddick e Lleyton Hewitt. A-Rod ha faticato per imporre il suo power-tennis a Karol Beck, un cliente conosciuto qui al Queen’s e capace di straordinarie accelerazioni. Rusty ha dovuto fare ricorso al terzo set per domare Max Mirnyi, un giocatore di puro serve&volley eppure inspiegabilmente vulnerabile sui campi in erba.
Nel torneo di Halle Roger Federer si è sbarazzato del gioco imprevedibile di Florian Mayer con agio convincente; il "giustiziere" di Nadal, Alexander Waske, si è fatto prendere sul tempo da Juan Carlos Ferrero. Le speranze tedesche sopravvivono grazie all’inatteso Rainer Schuettler, che ha fermato la corsa dell’altissimo mancino Dick Norman.

V) Il bomber croato Ivo Karlovic ha estromesso il tre volte campione del Queen’s Lleyton Hewitt in due soli set e Thomas Johansson ha provocato un altro dispiacere agli inglesi battendo, dopo Murray, Timbledon Henman. Le semifinali del torneo perdono anche Richard Gasquet, incapace di portare a termine il compito contro l’ostico Radek Stepanek. Oggi si conosceranno i nomi dei finalisti: probabilmente A-Rod staccherà il biglietto per la terza finale consecutiva, mentre il gigantesco Ivo ha le armi per metter fine alla corsa del campione degli Australian Open 2002.
Grandi nomi al torneo di Halle: Roger Federer è il favorito d’obbligo contro Tommy Haas, che ha fermato Juan Carlos Ferrero; tra Marat Safin, vincitore sul piccolo Olivier Rochus, e Guillermo Canas, autoritario sull’outsider Rainer Schuettler, si giocherà la seconda semifinale.

VI) Due ottime finali chiuderanno gli appuntamenti del Queen’s e di Halle. In Inghilterra Ivo Karlovic, dopo aver eliminato Hewitt, ha superato Thomas Johansson guadagnando la prima finale della carriera, un match che giocherà contro Andy Roddick, capace di frenare le velleità di Radek Stepanek e di conquistare la terza finale consecutiva.
Anche ad Halle un finalista è assai conosciuto: si tratta di Roger Federer, due volte campione in Germania e autore di un ottimo match contro Tommy Haas, chiuso da un tie-break spettacolare. La sfida di oggi è particolarmente interessante, sia perché Rogi se la vedrà con Marat Safin sia perché Cavallo Pazzo non ha mai giocato tanto bene su questa superficie e il test di Halle farà capire molto sulle sue possibilità a Wimbledon.