Nonostante una partita che rischiava di complicarsi, la quarta forza del seeding avanza nel torneo e mantiene più vive che mai le speranze di volare a Torino

Foto di Ray Giubilo

Lorenzo Musetti vuole prendersi con tutte le sue forze le ATP Finals, obiettivo che passa inevitabilmente dall’ATP 500 di Pechino che lo vede protagonista questa settimana. Il tennista di Carrara ha superato all’esordio Giovanni Mpetshi Perricard con il punteggio di 7-6(3), (4)6-7, 6-4 in poco più di due ore di gioco, ad attenderlo al secondo turno ora un altro francese che risponde al nome di Adrian Mannarino. Una buona prova per l’azzurro che dimostra di aver trovato delle nuove soluzioni contro i big server, anche grazie a una miglior rendimento al servizio che lo espone a un minor numero di rischi nel corso del match. Musetti consolida così la settima posizione nella ‘Race’ verso Torino, con un bottino di 3.285 punti e una distanza di 580 punti da Felix Auger-Aliassime che è attualmente il primo degli esclusi.

Così come accaduto nel precedente incontro a Wimbledon, anche in questo caso per Musetti è importante capitalizzare ogni occasione che si presenta in risposta. E così è accaduto in occasione del settimo gioco, dove alla quarta palla break complessiva del set è riuscito a strappare il servizio a Perricard per portarsi così avanti nel punteggio sul 4-3. Tuttavia non è bastato questo a consegnare il parziale al tennista di Carrara, che prima si salva nel gioco successivo annullando due palle break ma è poi costretto a capitolare quando è andato a servire per il set, con il punteggio che torna così sul 5-5. Giunti al tie-break però il francese non riesce a mantenere un rendimento alto al servizio e concede due mini-break a Lorenzo, che così chiude per sette punti a tre.

Il secondo parziale vive su un equilibrio difficile da infrangere, con i due giocatori che tengono agilmente i rispettivi turni di battuta. Nel cambio campo dopo il quinto gioco, Musetti chiama il fisioterapista e riceve un trattamento sulla zona dell’interno coscia sinistra che non sembra comunque destare particolari preoccupazioni. Sul 5-4, 30-30 il carrarino riesce a rispondere bene e ha la possibilità di giocare un passante di rovescio incrociato, ma la posizione particolarmente defilata non aiuta e finisce largo in corridoio. Ancora una volta è quindi il tie-break a decidere le sorti del parziale, che si chiude senza palle break: il match sembrava indirizzato per Musetti dopo aver realizzato il mini-break che lo aveva fatto salire sul 4-3, ma un errore di dritto e un nervosismo crescente ha rovinato tutto e Perricard vince quattro degli ultimi cinque punti e trascina il match al terzo.

Al contrario dei set disputati fino ad ora, nel terzo l’equilibrio si rompe piuttosto precocemente e ancora una volta il match gira dalla parte di Musetti: sul 15-40 non è bastato al francese un servizio a 218 km/h per evitare la risposta da parte del suo avversario, e chiamato a rete è costretto a giocare una volee complicata che non supera neanche la metà della rete. Andato a servire sul 5-4 e con la possibilità ancora una volta di chiudere, la quarta forza del seeding stavolta non si lascia impressionare e sotto di un quindici riesce ad arrivare a match point prima di chiudere con una seconda che trova impreparato Perricard che scaraventa il dritto in rete.