
Lorenzi lascia comunque la Bulgaria con la valigia piena di aspetti positivi, una condizione molto interessante in vista dei tre appuntamenti più importanti sulla terra battuta (dove nel 2016 non raccolse alcun successo), e pure 90 punti che gli permetteranno di eguagliare il proprio best ranking. Vuol dire che gli basterà vincere un paio di match fra Madrid, Roma e Roland Garros, per andare oltre la 35esima posizione, ma il tennis visto a Budapest dice che farebbe bene a non accontentarsi. Pouille, che all’esordio al nuovo Gazprom Hungarian Open era stato costretto a salvare due match-point a Jiri Vesely, dà invece seguito al suo ottimo periodo lanciato a Monte Carlo, dopo un avvio di stagione non brillantissimo. Dodici mesi fa il francese raggiunse a Bucarest (evento sostituito proprio da quello della capitale ungherese) la sua prima finale nel Tour, prologo di un’estate ricchissima di soddisfazioni, mentre domenica giocherà la quarta da super favorito, con l’obiettivo di avvicinarsi ancora di più a quella top-10 che ormai dista poco più di 300 punti. A contendergli il titolo troverà lo sloveno (di passaporto britannico) Aljaz Bedene, uno dei tennisti più caldi del momento, capace di vincere 23 degli ultimi 24 incontri disputati, gli ultimi 16 consecutivamente. Prima ha vinto il ricco Challenger di Irving, poi si è qualificato a Miami, quindi ha firmato la doppietta nei Challenger di Sophia Antipolis e Barletta. E poi ha infilato altre sei vittorie a Budapest, dove è rimasto fuori di un solo posto dal tabellone principale ma ha rimediato partendo dalle qualificazioni, eliminando Gaio, due volte Copil (prima al turno finale delle “quali”, poi all’esordio nel main draw dove il rumeno è entrato come lucky loser), Haase, Karlovic e la sorpresa del torneo Laslo Djere, sconfitto 6-2 6-4 in semifinale. Tutto lascia pensare che la corsa del 27enne di Lubiana – alla seconda finale ATP dopo quella del 2015 a Chennai – sia pronta allo stop. Ma visto come sta giocando…
ATP 250 BUDAPEST – Semifinali
Lucas Pouille (FRA) b. Paolo Lorenzi (ITA) 6-2 7-5
Aljaz Bedene (SLO) b. Laslo Djere (SRB) 6-2 6-4