Il fuoriclasse spagnolo ha raggiunto gli ottavi a New York senza perdere nemmeno un set, con un piccolo spavento legato al suo ginocchio

Da New York – Percorso netto quello di Carlos Alcaraz agli US Open fino a questo momento. Il fuoriclasse spagnolo non ha ancora perso un set e c’è la sensazione che sia in grande fiducia, avendo disputato un’eccellente stagione finora e volendo tornare al primo posto del ranking mondiale scavalcando il suo grande rivale Jannik Sinner. Dopo aver annichilito Opelka e Bellucci nei primi due round, il numero 2 del mondo ha fatto lo stesso con Luciano Darderi sull’Arthur Ashe Stadium staccando il pass per gli ottavi nell’ultimo Major della stagione. Il vincitore dell’edizione 2022 è parso centrato con tutti i colpi e ha avuto un piccolo passaggio a vuoto soltanto verso la fine del secondo set, quando ha restituito il break di vantaggio e ha accusato un piccolo fastidio al ginocchio. Il 22enne di Murcia ha chiamato il medical time-out al successivo cambio di campo, prima di infilare una striscia di sette giochi consecutivi agevolata dai problemi fisici di Luciano.
In conferenza stampa, il cinque volte campione Slam ci ha tenuto a rassicurare tutti sulle sue condizioni: “Durante il game in cui ho perso il servizio nel secondo set, ho sentito qualcosa di strano al mio ginocchio sull’ultimo punto. Tuttavia, non avevo più nessun dolore già dopo 5-6 punti. Ho chiamato il fisioterapista a scopo precauzionale e mi sono fatto massaggiare. Non ho sentito più alcun fastidio fino alla fine del match e credo non sia nulla di serio.” Contrariamente a quanto gli capita di solito, Carlitos ha giocato il primo incontro della giornata: “Sì è vero, non ci sono molto abituato. Penso che sia la seconda volta che mi accade di giocare a quest’ora, la prima era stata a Roma se non sbaglio. Ho dovuto anticipare la mia routine: mi sono svegliato alle 7 e ho fatto tutto il necessario per essere pronto a scendere in campo.”
Visto che il match contro Darderi non ha fornito troppi spunti, è stato chiesto all’iberico di ricordare uno dei match più iconici della sua giovane carriera, quello contro Sinner nei quarti di finale dell’edizione 2022. “Quella partita è stata un turbinio di emozioni e ho ricordi molto vivi di quella serata. Non posso negare che sia stato uno degli incontri più speciali che abbia mai giocato, nonché il secondo più lungo. Dopo quella notte, la gente ha iniziato a parlare sempre di più della nostra rivalità e io stesso ho imparato diverse cose che mi sono servite. Si tratta di un ricordo davvero speciale per il sottoscritto.” Il numero 2 del seeding se la vedrà con il francese Arthur Rinderknech al prossimo turno: “Non è un avversario semplice da affrontare, perché gioca in maniera molto aggressiva e ha un ottimo servizio, oltre a prendere spesso la rete. Sarà una sfida intrigante e dovrò restare concentrato su ogni singolo punto. Al tempo stesso, sono fiducioso guardando il mio attuale livello e mi sento benissimo sia fisicamente che mentalmente.”

