Lo spagnolo arriva in fiducia alla finale dopo il successo con Musetti: “Sto giocando un gran tennis”

Foto Giampiero Sposito/FITP

ROMA – «Sono pronto per la finale, è la mia prima volta a Roma e sono felice e super eccitato. Mi sento bene, sto giocando un gran tennis, e domenica spero di fare ancora meglio. Miglioro giorno dopo giorno, sono soddisfatto del livello del mio gioco». L’infortunio che lo ha menomato nella finale di Barcellona e poi gli ha tolto la partecipazione al torneo di Madrid, è ormai dimenticato, e Carlos Alcaraz, che da lunedì tornerà al numero 2 del ranking, punta al terzo trionfo stagionale dopo quelli di Rotterdam e Monte Carlo. «Musetti ha cominciato commettendo tanti errori. Era nervoso, si vedeva chiaramente, davanti al suo pubblico non riusciva a giocare come voleva. Da parte mia ho provato ad essere solido e ne ho approfittato. Ringrazio Lorenzo per avere detto che secondo lui sono il più forte sulla terra, io preferisco non pensare a queste classifiche, l’importante sarà mantenere la fiducia e la condizione attuali. Arriverò a Parigi per divertirmi e difendere il titolo del 2024».

Un pensiero al prossimo avversario nella finale di domenica? «Sinner è chiaramente il favorito, anche se Paul sarà un validissimo avversario, sta giocando molto bene. Se vedrò la loro partita? Certo, sul telefonino mentre sarò a cena – ride – voglio vedere come gioca chi dovrò affrontare». Tutti a Roma si aspettano l’ennesimo grande incrocio tra Sinner e Alcaraz (4-7 i confronti diretti, 1-1 sulla terra). «Lo so bene – la replica di Carlitos – sarebbe una grandissima partita, non dico bugie. Ho visto qualcosa dei match di Jannik, il suo livello è già molto alto. Ogni volta che ci incontriamo è una bella battaglia, ricordo partite durissime e posso solo immaginare cosa possa voler dire incontrarlo in finale a Roma, sul Centrale del Foro Italico. Per me sarebbe una grandissima sfida, però mi sento pronto».