Il 22enne spagnolo ha commentato il suo secondo trionfo consecutivo a Parigi, forse il più speciale della sua giovane carriera

Carlos Alcaraz ha vinto il secondo Roland Garros della sua carriera grazie ad un’impresa davvero titanica, che gli ha permesso di sconfiggere il suo grande rivale Jannik Sinner nella finale più lunga della storia di questo torneo. Sotto di due set e un break, il 22enne spagnolo sembrava spacciato, prima di dar vita ad una reazione d’orgoglio che allungava la sfida al quarto set e rendeva il confronto sempre più epico. Il giovane iberico annullava tre match point consecutivi sul suo servizio nel nono game del quarto parziale, otteneva il contro-break e dominava il tiebreak portando la finale al set decisivo. Nemmeno la quinta frazione deludeva le aspettative del pubblico, con un magnifico epilogo al super-tiebreak in cui Carlitos sfoggiava tutto il suo immenso talento.
L’ex numero 1 del mondo ha così messo in bacheca il suo quinto titolo del Grande Slam, nonché il suo 12° ‘big titles’. Dopo che molti avevano messo in dubbio la sua professionalità guardando la docu-serie a lui dedicata su Netflix, il fuoriclasse iberico ha dimostrato ancora una volta che può diventare uno dei migliori di sempre alla sua maniera e senza dover scendere a compromessi.
In conferenza stampa, lo spagnolo ha ammesso di aver sempre continuato a credere nella rimonta: “Credevo di poter vincere anche quando ho dovuto fronteggiare i tre match point, perché il match non è finito fino a quando non dai la mano al tuo avversario. Parecchi giocatori hanno rimontato e vinto dopo aver cancellato dei match point e io volevo essere uno di loro, quindi non ho mai smesso di crederci. Mi sono concentrato su ogni singolo punto evitando di commettere errori banali e la sorte mi ha premiato stavolta.”
Il numero 2 del mondo ha ottenuto la sua quinta vittoria di fila contro Sinner: “Non lo batterò per sempre, questo è abbastanza ovvio. Devo continuare ad assimilare informazioni dalle sfide contro di lui e trovare nuovi modi per metterlo in difficoltà. Sono sicuro che lui imparerà tante cose da questa partita e sarà ancora più forte la prossima volta che ci affronteremo. Farà bene i compiti.”
Non c’è dubbio che la finale di ieri sarà ricordata come una delle più belle di sempre. “Non sono ancora in grado di rendermi conto del livello che abbiamo espresso, ma se questa partita viene inserita nella lista delle migliori di tutti i tempi è un grande onore per me. Lascio che sia la gente ad esprimere un’opinione al riguardo” – ha concluso Carlos.