DOPPIO FALLO SUL SET-POINT
L'inizio dell'incontro vede Dimitrov partire male, molto male. Con un doppio fallo concede subito un break, in apertura. Fatica nello scambio da fondo, usa e abusa del back per cercare di venirne fuori, ma Delpo sembra non vuole sapere. Sull'1-3, per l'argentino, c'è addirittura la palla del doppio break. Grigor si salva e comincia a scambiare con più raziocinio. Aggredisce appena ne ha l'occasione e Del Potro vacilla. Alla prima occasione, Grigor, riequilibra il computo dei break. Ed è il tie-break a decidere le sorti di questo primo parziale, il primo tiebreak tra i due giocatori in sette incontri. Dimitrov recupera per ben due volte un mini-break ma il primo ad arrivare al set-point è l'argentino di Tandil. Juan Martin stecca la sua possibilità e quando si trova a fronteggiare, col proprio servizio, la palla del set per il suo avversario pensa bene di commettere un doppio fallo, consegnando il set.

Si riprende con l'argentino che sembra aver accusato il colpo. Fatica negli spostamenti e dall'altra parte Dimitrov pare baldanzoso e brillante. Tutto lascia pensare ad un match in discesa, per il bulgaro. Ma nel sesto gioco Del Potro, tra un regalo e l'altro, coglie il break issandosi sul 4-2 e va a poi servire per il set, sul 5-3. Ed è a questo punto che l'arma più devastante dell'argentino diventa un boomerang. Tre errori tre con il dritto e per Dimitrov è facile riprendersi il break. A questo punto si spengono tutte le velleità di rivalsa e ricorsa di Delpo. L'argentino sparisce dal campo, coglie un altro solo punto nei successivi tre game. E per Grigor è sin troppo facile chiudere set e match. E ottenere il biglietto per la sfida dei quarti di finale contro Roberto Bautista Agut. Per Delpo resta l'amarezza di aver sbagliato troppo. Giocarsela al terzo set, se non portarla a casa in due, era un risultato ampiamente alla sua portata.
ATP 500 Pechino – Secondo turno
Grigor Dimitrov (BUL) b. Juan Martin Del Potro (ARG) 7-6 7-5