Iniziato l’ultimo passo del cammino che ha visto impegnati 74.938 tra giocatori e giocatrici, per provare ad accedere al tabellone principale degli Internazionali d’Italia o parimenti per il tabellone cadetto

ROMA – Ci siamo. Sono scattate oggi alle 10, su nove campi del Foro Italico, le prequalificazioni, tradizionale atto di apertura degli Internazionali d’Italia (biglietto d’ingresso a 6,60 euro), che hanno visto impegnati lo strabiliante numero di 74.938 tra giocatori e giocatrici, il 23% in più rispetto al 2024. In campo per ciascuno dei due tabelloni di singolare 22 giocatori promossi dai tornei regionali in corso da un anno, a cui si sono aggiunti 10 atleti indicati dal Settore Tecnico. In palio tra gli uomini una wild card per le qualificazioni – che scatteranno lunedì prossimo – e tra le donne due wild card per il main draw e quattro per le qualificazioni. I vincitori del doppio maschile e del doppio femminile saranno premiati con il passi per il main draw.
Teste di serie numero 1 sono Gabriele Piraino, numero 425 del mondo, reduce dal successo nel torneo Itf (il quarto della carriera) di Santa Margherita di Pula, e Beatrice Ricci (393). Tra i giocatori in azione va ricordato Salvatore Caruso, trentaduenne siciliano di Avola, ex numero 76 del mondo, assente dalle gare internazionali da settembre e scivolato ormai oltre la millesima posizione. Presenza competente ai microfoni di Sky, Caruso ha disputato in carriera undici tornei dello Slam, raggiungendo il terzo turno al Roland Garros del 2019 e a Flushing Meadows l’anno successivo. Affronterà al primo turno il ventenne Massimo Giunta (705) testa di serie numero 8. E poi Samuel Vincent Ruggeri, 447 Atp, testa di serie numero 2 e vincitore nel 2024 di gente come Gasquet, Ramos Vinolas, Krajinovic, Carreno Busta, più il solito carico di tennisti emergenti (Sciahbasi, Pigato, Urgesi…) e veterani (Di Sarra, Grymalska).
Nel tabellone maschile spicca un… Bronzetti. E’ Alberto, cugino della più celebre Lucia, che ha 26 anni ed è numero 940 Atp. Toccherà invece ad Anastasia Abbagnato (testa di serie numero 2 e 442 della classifica Wta), nipote della nota ballerina classica Eleonora, inaugurare la Super Tennis Arena, impianto da 3.000 posti realizzato all’interno dello Stadio dei Marmi Pietro Mennea, contro Chiara Girelli (945). Si giocherà infine anche quest’anno sui campi allestiti a Piazza del Popolo. Alle 11 toccherà a Federico Bondioli (503 Atp e testa di serie numero 3) affrontare Iannis Miletich (844) mentre alle 15 Sofia Rocchetti (499) sarà opposta a Federica Di Sarra (588).
Le prequalificazioni degli Internazionali sono nate nel 2011 (con due anni di interruzione, 2020 e 2021, causa Covid) ed hanno visto in campo tutta la nuova generazione azzurra, da Cecchinato a Matteo Berrettini, da Sonego ad Arnaldi, da Paolini a Cocciaretto, fino ad arrivare a Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, protagonisti dell’indimenticabile edizione del 2019. I due giovani talenti – Jannik era 553 del mondo, Lorenzo aveva vinto a gennaio gli Open d’Australia juniores – si sfidarono in semifinale in un Pietrangeli gremito, e prevalse l’altoatesino dopo aver annullato un match point (6-7 7-6 6-3). Musetti giocò poi le qualificazioni, perdendo subito da Ruud, mentre Sinner fu battuto nella finale delle prequalificazioni dal mancino ligure Andrea Basso. Ripescato nel tabellone principale grazie a una wild card lasciatogli dalla promozione di Seppi nel main draw, battè al debutto sul campo Centrale lo statunitense Steve Johnson. Era appena cominciata la favola del futuro numero 1 del mondo.