La semifinalista del Roland Garros 2022 ha parlato ai microfoni di Clay, spaziando tra le difficoltà incontrate in questo 2025 e gli elogi alle sue connazionali

Foto Ray Giubilo

Uscita un po’ fuori dai radar a causa di un’operazione al piede che l’ha tenuta lontana dai campi per nove mesi, Martina Trevisan sta provando a risalire la china per tornare protagonista nel circuito WTA. Sprofondata al numero 711 del ranking a causa del lungo periodo di inattività, la 32enne toscana è tornata in campo soltanto di recente, finalmente libera da ogni tipo di dolore. “È stata dura – ha raccontato in un’intervista al magazine Clay – ma il lato positivo è che mi sento un po’ meglio ogni giorno e il mio corpo sta rispondendo bene. Ho ancora bisogno di lavoro e allenamento per ricostruire il mio corpo, ma il grande cambiamento è che non ho più quel dolore che mi rendeva difficile persino alzarmi la mattina. Sono molto felice di essere tornata in campo e di gareggiare. Amo ancora questo sport e questa vita. Questo è ciò che conta. Devo solo essere paziente e lavorare sodo ogni giorno”.

Lo stop forzato non le ha permesso di essere protagonista del trionfo dell’Italia in Billie Jean King Cup, lei che invece era presente l’anno precedente nel trionfo di Malaga. “Da giocatrice professionista, mi sarebbe piaciuto essere lì, ma questo è stato un anno difficile per me, e a volte devi accettare di non poter stare con la squadra. Sono felicissima felice per il mio Paese, per Tathiana, Elisabetta (Cocciaretto), Lucia (Bronzetti) e Jasmine (Paolini)”. E proprio nei confronti della numero uno d’Italia, Trevisan ha espresso parole di grande stima e ammirazione. “Ho sempre pensato che avrebbe dimostrato quanto fosse brava. Ora crede di più in sé stessa. È una persona molto allegra e non si prende troppo sul serio, gestisce la sconfitta molto meglio di altre. Le auguro una vittoria Slam, anche se non è facile”.