L’ex tennista ed ora organizzatore ha analizzato come è andata questa edizione di Coppa Davis.

Foto di Felice Calabrò
La Coppa Davis è finita da qualche giorno e si è conclusa con la vittoria dell’Italia, la terza vittoria consecutiva di un movimento che continua nella sua costante crescita. Gli azzurri hanno trionfato nonostante le assenze di due top Ten come Jannik Sinner e Lorenzo Musetti e a commentare come è andata ci ha pensato Feliciano Lopez, ex tennista ed ora organizzatore delle Final 8 di Coppa Davis. L’ex tennista ha sottolineato intervistato ai microfoni della Gazzetta dello Sport:
“Prima eravamo noi a dominare il tennis, adesso il modello è l’Italia. La Davis a Bologna? E’ stata una festa per tutti, specialmente per gli italiani e gli impianti sono stati riempiti per oltre il 90 %, c’erano tribune strapiene e con un tifo caldo e rispettoso”. Feliciano ha poi parlato degli assenti e di perchè questa edizione ha visto solo Zverev tra i Top Ten rispondendo:
“Preciso che Alcaraz è arrivato a Bologna e non ha giocato per un infortunio, ma l’assenza dei migliori non è un problema solo della Davis. Dirigo il torneo di Madrid ed anche i Masters 1000 hanno lo stesso problema, la stagione è lunga e i ritmi sono frenetici con un calendario con troppi impegni. Sinner vs Alcaraz? Questa rivalità è una benedizione per il tennis, dopo i Big Three sono arrivati loro e siamo fortunatissimi ad averli, spero di averli a Bologna il prossimo anno e giocare la finale della Davis in caso di uno dei due sarebbe straordinario, giocare la finale al Roland Garros o agli Us Open non è la stessa cosa”.
Infine non poteva mancare una chiosa sul format della Davis ogni due anni e Feliciano ha risposto: “Ho un grande rispetto per loro e siamo disposti a dialogare ma ritengo questo il miglior format per la Davis”

