Il talento australiano si sente meglio fisicamente e inizierà il suo 2026 al ‘Kooyong Classic’, sperando di ricevere una wild card dagli organizzatori degli Australian Open

Foto Ray Giubilo

Nick Kyrgios è praticamente un ex giocatore da tre anni, avendo fatto pochissime apparizioni in campo a causa dei suoi persistenti infortuni (soprattutto al polso e al ginocchio). L’ex numero 13 del mondo – che è finito al centro dell’attenzione soprattutto per le sue dichiarazioni fuori luogo (ha spesso attaccato Jannik Sinner nell’ultimo anno) – sembrava essersi rassegnato ad una mesta uscita di scena dal circuito professionistico, invece la situazione è cambiata ultimamente. Il talento australiano ha iniziato a vedere la luce in fondo al tunnel e lo ha confidato lui stesso in una recente intervista, durante la quale ha ammesso che le condizioni del suo ginocchio sono sensibilmente migliorate. “Non si gonfia più come prima e non mi dà enorme fastidio dopo ogni sessione di allenamento. Non saprei se definirlo un miracolo, ma posso dire che il mio ginocchio sembra essersi ringiovanito di qualche anno” – ha dichiarato poco tempo fa.

È di queste ore la notizia che l’australiano sarà fra i protagonisti della prossima edizione del ‘Kooyong Classic‘, la nota esibizione che si svolge a ridosso degli Australian Open. L’evento – che andrà in scena a Melbourne dal 13 al 15 gennaio 2026 – accoglierà anche stelle del calibro di Lorenzo Musetti, Alexander Bublik, Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, che hanno appena trascinato l’Italia al suo terzo successo di fila in Coppa Davis. Per tutti questi giocatori, il ‘Kooyong Classic’ sarà una sorta di test di rifinitura in vista del primo Major della nuova stagione, che prenderà il via il 18 gennaio a Melbourne Park (la ‘Opening Week’ inizierà il 12 gennaio).

Essendo precipitato al di fuori della Top 600 del ranking ATP, Kyrgios necessita di una wild card per poter partecipare all’Happy Slam. Nonostante sia assente dal circuito da parecchio tempo, il suo richiamo mediatico è ancora molto forte e non dovrebbe avere problemi a ricevere questo favore dagli organizzatori del torneo. Il miglior risultato ottenuto da Nick agli AO sono stati i quarti di finale nel 2015, decisamente troppo poco per un giocatore con il suo talento.