Il coach del 24enne azzurro ha ripercorso la straordinaria annata appena terminata, in cui il numero 2 del mondo ha ribadito il suo status di campionissimo

La stagione di Jannik Sinner si è conclusa nel modo migliore possibile, ovvero bissando il titolo alle Nitto ATP Finals di Torino senza perdere nemmeno un set. Il fuoriclasse azzurro – che aveva trionfato all’Inalpi Arena anche l’anno scorso – ha dimostrato ancora una volta di essere inarrestabile in condizioni indoor (dove non perde da due anni) e ha accorciato il gap che lo separa dal suo grande rivale Carlos Alcaraz a soli 550 punti. Un distacco davvero esiguo, soprattutto se si considera che il 24enne di Sesto Pusteria ha dovuto saltare tre mesi a causa della ben nota sospensione inflittagli dalla WADA. Già nei primi mesi della nuova stagione Jannik darà nuovamente l’assalto alla prima posizione del ranking ATP.
Il campionissimo italiano – che ha deciso di non partecipare alle Davis Cup Finals quest’anno – ha avuto un rendimento straordinario anche nel 2025, impreziosito da due titoli Slam (rispettivamente agli Australian Open e a Wimbledon) e sei titoli complessivi (includendo anche Pechino, Vienna, Parigi e appunto le Finals). Quel ban di tre mesi tra febbraio e maggio ha messo a dura prova la tenuta mentale di Sinner, ma questo ragazzo non è come tutti gli altri ed è tornato nel circuito come se nulla fosse sciorinando fin da subito il suo miglior tennis. È proprio questa la grande forza di Jannik, oltre ad esserci circondato di persone che lo supportano e lo aiutano a crescere.
Attraverso un post su Instagram, Simone Vagnozzi – fra i candidati per il premio di miglior coach del 2025 insieme a Darren Cahill – ha ripercorso la straordinaria stagione del suo pupillo con lo sguardo già rivolto al futuro. “Vincere le ATP Finals è stato il miglior epilogo di un anno incredibile. Una stagione piena di successi, ma anche complicata e con momenti difficili…dove la differenza la fanno quei piccoli dettagli che spesso non si notano. La verità è che questo team si compatta ancora di più nei momenti più duri. Ognuno di noi ci mette quel qualcosa in più per uscirne ancora più forti, sospinti da quell’ossessione che ci induce a cercare una perfezione impossibile. Bravo Jannik, che è il primo a non accontentarsi mai, volendosi sempre migliorare. Grande atleta e grande uomo. Grazie Jannik e grazie a tutto il team” – ha scritto Vagnozzi.

