Un bel torneo, con la migliore finale possibile. Promossi e bocciati dei protagonisti in singolare delle Finals di Torino

10 SINNER – Secondo trionfo consecutivo alle Finals (e ancora senza perdere un set!), sesto torneo – quarto di fila – vinto nell’anno (con 10 finali raggiunte in 12 tornei), il primo posto del ranking lontano solo 550 punti dopo aver giocato tre mesi in meno rispetto ad Alcaraz, sconfitto per la sesta volta in carriera. E poi la trentunesima vittoria di fila indoor, dove appare davvero imbattibile. Cos’altro si può aggiungere? Che ieri è ricominciata ufficialmente la caccia al numero 1 del ranking.
9 ALCARAZ – Dopo la prematura sconfitta di Nanterre, non era annunciato in grande forma, eppure Alcaraz è migliorato partita dopo partita, e ieri ha disputato un grande match, perso per dettagli, giocando in alcuni frangenti anche meglio del suo rivale. Finalista per la prima volta a Torino, si può consolare con il primo posto della classifica. E ora aspettiamo di capire in che condizioni (quel problema alla coscia destra…) si presenterà alle finali di Davis a Bologna.
8 AUGER-ALIASSIME – Felix è tornato quello di tre anni fa, quando regalò al Canada la Coppa Davis. Dopo la semifinale di Flushing Meadows. ha vinto a Brussels, è stato finalista a Parigi Nanterre e a Torino è arrivato alle semifinali battendo Shelton e Zverev, cedendo solo di fronte a Sinner e Alcaraz. ai quali ha strappato equamente sei giochi. Ha chiuso l’anno al quinto posto del ranking, suo nuovo record, se troverà continuità può lottare per il gradino più basso del podio, primo tra i campioni “normali”.
7 DE MINAUR – Torna in Australia con una bella semifinale nel curriculum ma anche con tre partite perse su quattro. Ha battuto un acciaccato Fritz, cedendo nettamente ad Alcaraz e buttando via la vittoria contro Musetti. Però, che gran primo set sabato contro Sinner… Chiude il 2025 al settimo posto mondiale, +2 rispetto all’anno scorso.
6 FRITZ – Dalla vittoria sfiorata contro Alcaraz alla sconfitta con De Minaur che lo ha tolto dalle semifinali. Imprevedibile come al solito il rendimento di Taylor, finalista a Torino un anno fa. La convincente vittoria su Musetti e soprattutto il gran primo set giocato contro Carlitos avevano fatto sperare i suoi tifosi, ma Taylor è ripiombato nell’anonimato del torneo, a causa anche della tendinite al ginocchio destro che lo tormenta da un po’. Per il quarto anno di fila chiude nella Top Ten, quest’anno al sesto posto (un anno fa era quarto).
6 MUSETTI – Era la sua prima volta alle Finals, ma a Torino è arrivato stravolto dalle fatiche di due mesi giocati in apnea (ha disputato otto tornei!) per garantirsi la qualificazione. cosa che poi ha ottenuto per il forfait di Djokovic. Opaco contro Fritz, ha vinto di pura rabbia agonistica con De Minaur ed ha poi retto solo un set contro Alcaraz, riuscendo comunque a chiudere l’anno all’ottavo posto, +9 rispetto al 2025. Peccato per la Davis, si goda la nascita del suo secondo figlio e prepari al meglio il 2026.
5 SHELTON – Ventunesimo alla fine del 2024, il possente Ben ha chiuso l’anno al nono posto del ranking ma dopo l’infortunio riportato agli Us Open non ha più ritrovato la forma della prima parte della stagione, perdendo sei delle ultime nove partite, e tutte e tre quelle di Torino, dove ha vinto solo un set, contro Auger Aliassime. E’ uno degli atleti più attesi del 2026, ma deve trovare qualche variante nel suo gioco, spesso fin troppo meccanico.
4 ZVEREV – Due volte vincitore delle Finals, Zverev non è riuscito a chiudere al meglio una stagione un po’ così, ricca di troppi alti e bassi e di qualche dolorosa sconfitta malgrado l’esagerato terzo posto di fine anno nel ranking. Dopo aver domato a fatica Shelton e perso in due set contro Sinner, Sasha ha sprecato troppo contro Auger Aliassime, l’ennesima occasione sciupata.

