L’ex numero 6 del mondo ha rilasciato una lunghissima intervista ai giornalisti italiani mentre si sta allenando a Torino in vista delle ‘Final 8’ di Coppa Davis

Foto di Ray Giubilo

Matteo Berrettini si è dovuto rimboccare le maniche ancora una volta, dopo che l’ennesimo infortunio agli addominali lo ha costretto a stare fermo per diverso tempo generando ulteriori dubbi nella sua mente. L’ex numero 6 del mondo – che si era fermato dopo gli Internazionali BNL d’Italia saltando il Roland Garros – era rientrato in tempo per Wimbledon, il suo torneo preferito (dove aveva raggiunto la finale nel 2021), ma era troppo lontano da una condizione accettabile ed era stato eliminato già al primo turno. In conferenza stampa, l’azzurro aveva confidato che si era rotto qualcosa nella sua testa e si è preso tutto il tempo necessario per rigenerarsi sia fisicamente che mentalmente.

Dopo aver rinunciato agli US Open in estate, Matteo è tornato in azione durante lo swing asiatico e in questo finale stagione ha alternato buone prestazioni a crolli improvvisi. Il romano non ha centrato nemmeno una semifinale a livello ATP per la prima volta dal 2020, ma sembra essersi finalmente messo alle spalle i problemi fisici e si sta allenando con intensità a Torino in questi giorni in vista delle ‘Final 8‘ di Coppa Davis in programma a Bologna dal 18 al 23 novembre. Senza Jannik Sinner e con la possibile assenza di Lorenzo Musetti, la formazione guidata da Filippo Volandri si aggrapperà anche a Berrettini per cercare di sollevare l’Insalatiera per il terzo anno consecutivo.

L’ex finalista di Wimbledon – che svolgerà una sessione di allenamento con il suo connazionale Lorenzo Sonego allo ‘Sporting’ di Torino questo pomeriggio (dalle 16 alle 18) – ha incontrato i giornalisti italiani stamattina e ha espresso una serie di considerazioni interessanti sulle imminenti Davis Cup Finals. “Questa manifestazione ha sempre rappresentato un enorme stimolo per me, consentendomi di ritrovare la giusta motivazione anche nei momenti più duri della mia carriera. Per certi versi, si può dire che abbia lenito le mie ferite. Mentre ero fermo a causa dell’infortunio agli addominali quest’anno, ho detto a me stesso che la Coppa Davis era un obiettivo per il quale valeva la pena continuare a lottare” – ha spiegato l’ex Top 10.

Berrettini è sceso poi nel dettaglio: “L’assenza di Sinner e il possibile forfait di Musetti? È chiaro che entrambi ci avrebbero fatto comodo, ma nessuno si è spaventato perché sappiamo di avere tanti giocatori forti. Io sarò il più esperto del gruppo e farò da chioccia, spingendo tutti a dare il massimo. Questo format rende tutto particolarmente equilibrato, ma noi possiamo contare anche su un doppio straordinario. Ritengo che la nostra più grande forza sia sempre stata la coesione del gruppo, a differenza di altre nazionali in cui magari ci sono frizioni interne.”

Non poteva mancare un giudizio sui protagonisti delle ATP Finals 2025: “Li conosco tutti molto bene ed è affascinante vedere come si stanno adattando a condizioni così rapide, che sono abbastanza inusuali nel circuito attuale. Sembra davvero un altro rispetto a Stoccolma e Vienna, dove ho giocato io nelle settimane precedenti. Per quanto riguarda Jannik, non c’è molto altro da dire se non che è impressionante. Non era partito benissimo contro Zverev ieri, ma ad un certo punto ha ingranato la marcia giusta ed è andato avanti come un treno. Voglio fare i complimenti anche a Lorenzo (Musetti), che ha ribaltato un match che sembrava perso 6-7 volte ed è proprio questo il bello del nostro sport. Ha vinto anche perché si è nutrito dell’energia del pubblico di Torino, se si fosse giocato a Londra non credo che sarebbe finita allo stesso modo e lo sa anche lui.” L’azzurro è già proiettato verso la prossima stagione: “Stiamo organizzando la preparazione e avrete presto notizie riguardo al mio team. Dovrò essere bravo a trovare il perfetto equilibrio dal punto di vista fisico e mentale, facendo una programmazione oculata per evitare di avere problemi.”