Tutti e quattro i giocatori inseriti nel ‘Gruppo Jimmy Connors’ hanno ancora la chance di approdare in semifinale. Un solo scenario condannerebbe Alcaraz

Foto di Felice Calabrò

Lorenzo Musetti ha regalato agli appassionati italiani grandissime emozioni ieri sera, superando l’ostacolo Alex de Minaur al termine di quello che può essere considerato come il match più elettrizzante delle Nitto ATP Finals fino a questo momento. Dopo aver vinto il primo set, il numero 2 d’Italia aveva subito il ritorno dell’australiano e sembrava destinato ad una sconfitta onorevole, con il suo avversario avanti di un break nel terzo parziale e con varie chance a sua disposizione per infliggere al toscano il colpo del definitivo ko. Nonostante le difficoltà e la stanchezza accumulata, l’azzurro non ha voluto mollare e – sospinto dal supporto incessante dell’Inalpi Arena di Torino – ha completato una rimonta da urlo che non dimenticherà mai.

Oltre ad aver ottenuto la sua prima vittoria in carriera alle Finals, Lorenzo – che era stato sconfitto in due set da Taylor Fritz all’esordio – ha mantenuto vive le sue chance di accedere alle semifinali. Il 23enne carrarino dovrà affrontare il numero 1 del mondo Carlos Alcaraz domani, con la remota chance di poter eliminare lo spagnolo e fare un enorme favore a Jannik Sinner. Al 22enne di Murcia manca una sola vittoria per assicurarsi la matematica certezza di chiudere l’anno in vetta al ranking ATP, anche se Sinner dovesse vincere il titolo da imbattuto.

Sono due gli scenari che consentirebbero a Musetti di raggiungere le semifinali a Torino: se batte Alcaraz in due set oppure se sconfigge l’iberico in tre set e de Minaur prevale su Fritz. Il sei volte campione Slam – che ha avuto la meglio su de Minaur e Fritz nei primi due incontri – è molto vicino all’approdo in semifinale, essendo rimasto un solo scenario che lo condannerebbe all’eliminazione nel round robin. Più nello specifico, Carlitos sarebbe fuori qualora perdesse in due set contro Musetti e Fritz battesse de Minaur (con qualsiasi risultato).