L’azzurro, nelle recenti sfide (tranne che con Alcaraz), ha un bilancio schiacciante con gli altri tennisti, compresi gli avversari di girone Zverev, Shelton e Auger-Aliassime, che non vincono con lui dal 2022-2023

Se dovessimo scegliere una parola chiave per descrivere il “Bjorn Borg Group” ancor prima che inizi la competizione, diremmo dominio. Proprio così, Sinner, che siede di nuovo sul trono del ranking dalla scorsa settimana, arriva nella regale Torino da vero “sovrano” anche se lui, con l’umiltà e la misura che lo contraddistinguono, alla vigilia del torneo ha ammesso di considerarsi ancora secondo, dietro il rivale-amico Alcaraz. Al di là della sua encomiabile modestia, di fatto, il campionissimo azzurro giunge all’Inalpi Arena da detentore del titolo ma, soprattutto, dopo una cavalvata schiacciante nel 2025 e con un controllo assoluto, da due-tre anni, su Zverev, Shelton e Auger-Aliassime, suoi avversari nel girone (e, in realtà, anche con De Minaur, Musetti e Fritz). La prima posizione mondiale – appunto – e il bilancio con gli avversari del round robin, fanno sì che l’altoatesino debba considerarsi più che mai il leader del gruppo “Borg”… ma, in realtà, anche del “Connors Group”! Poi, certamente, parlerà il campo e, soprattutto, ci sarà la grande sfida con Alcaraz per chiudere l’anno in vetta alla classifica.
Che dire ancora del fenomeno azzurro? Tra gli innumerevoli dati, consideriamo soprattutto la sua quarta partecipazione alle Nitto ATP Finals, dopo essere stato alternate nel 2021, finalista nel 2023 e vincitore nel 2024. Ci arriva nella 67esima settimana da n. 1 del mondo, con 26 vittorie consecutive indoor! E poi con la cifra pazzesca di 53 vittorie stagionali a fronte di sole 6 sconfitte: due sono avvenute per ritiro (Cincinnati e Shanghai), tre contro Alcaraz (Roma, Roland Garros e US Open) e una, ad Halle, per mano di quel geniaccio di Bublik! Jannik porta con sé un bagaglio di 23 titoli in carriera, di cui 5 ottenuti quest’anno (Australian Open, Wimbledon, Pechino, Vienna e Parigi) su soli 11 tornei disputati. Dunque, con numeri e risultati alla mano, il grande avversario di Sinner in queste Finals è certamente Carlos Alcaraz, con cui, come detto, si contende la prima posizione mondiale a fine anno.
Gli avversari del girone
Alexander Zverev.
Il tedesco, n. 3 del mondo (ma ex n. 2) a 28 anni è il più anziano del torneo insieme a Taylor Fritz (28 anni) dopo il forfait di Novak Djokovic (38). Con un palmares di 24 titoli, Sasha è duplice campione al Master di fine stagione, nel 2018 e nel 2021; ques’anno vi partecipa per l’ottava volta e punta al titolo più importante dell’anno, avendo vinto nel 2025 solo il torneo di Monaco e fallito altre tre finali (tra cui l’Australian Open, contro Sinner). Il bilancio con Jannik è di 4-5; insieme a Auger-Aliassime, il tedesco è l’avversario del girone che, in teoria, potrebbe causare maggiore difficoltà al n. 1 del mondo. Tuttavia, va considerato che Zverev ha perso con Jannik gli ultimi quattro incontri e non vince dal 2023 (US Open, vittoria in cinque set); inoltre, l’ultima volta che l’ha sconfitto in un torneo indoor risale al 2020! Tra le recenti quattro sconfitte ci sono, ovviamente, anche le ultime due sul duro al coperto: la finale di Vienna (6-3 3-6 5-7) e la semifinale di Parigi (0-6 1-6, con un Sasha esausto), entrambe nel 2025. Il tennista di Amburgo esordirà domenica contro Shelton, nel secondo singolare in programma. Contro l’americano ha vinto tutti e quattro i precedenti, tre dei quali nel 2025, compresa la finale di Monaco di Baviera; i due, però, non hanno mai giocato indoor. Invece, nei testa a testa con Auger-Aliassime, Zverev si è imposto sei volte su nove scontri diretti.
Ben Shelton
Il tennista di Atlanta, classe 2002, è n. 6 del mondo e, quest’anno, partecipa per la prima volta alle Nitto ATP Finals. Dopo Alcaraz (22 anni), Ben è il più giovane del torneo. Il 2025 è l’anno della consacrazione, grazie al primo titolo ‘1000’ a Toronto, alla seconda semifinale Slam in Australia e all’ingresso in top 10. Giunge a Torino con tre titoli ATP.
Tuttavia, con Sinner è riuscito a strappare una sola vittoria in tre set su otto scontri diretti: si è trattato del loro primo incontro, nel 2023; dopodiché c’è stato un assolo dell’azzurro per sette volte di fila, in cui Jannik non gli ha mai concesso neanche un set! Lo statunitense, come detto, ha sempre perso con Zverev, così come ha mancato anche l’unico precedente con Auger-Aliassime, l’anno scorso al Roland Garros.
Felix Auger-Aliassime
Il canadese, 25 anni, occupa l’ottava posizione in classifica (ma vanta il best ranking al n. 6). È stato fino all’ultimo minuto tra color che son sospesi per il calcolo dei punti, entrando di diritto nella gara solo sabato sera, dopo la sconfitta di Musetti in finale ad Atene (anche se, alla fine, gareggerà anche Lorenzo dopo il forfait di Djokovic).
Felix disputa le Finals per la seconda volta (la prima nel 2022). Il bilancio con Sinner è di 2-3 e non ci vince dal 2022; nei tre match persi, tutti nel 2025, ha vinto un solo set nella semifinale dello US Open. Auger ha conquistato sinora 8 sigilli e ha disputato altre 12 finali. Il bilancio con gli altri giocatori del girone è, come detto, di 1-0 con Shelton e di 3-6 con Zverev.

