Il tennista francese ha parlato di uno dei problemi che tiene banco sempre di più all’interno del torneo asiatico.

Arthur Rinderknech – Foto Ray Giubilo

Il Masters 1000 di Shanghai continua a mietere ‘vittime illustri’ all’interno del circuito tra ritiri eccellenti e condizioni sicuramente non favorevoli e che fanno davvero molto discutere. Diversi tennisti si sono lamentati e continuano a farlo e sicuramente c’è da discutere riguardo questa situazione. Il tennista francese Arthur Rinderknech ha parlato ai microfoni dell’Equipè trattando di tanti temi, dal prossimo incontro con Zverev fino alle condizioni qui a Pechino che fanno deve molto discutere. Il tennista transalpino ha concordato:

“Posso confermarlo, è difficile respirare in pista in questa situazione. Non so se potete vedere tutto ciò in tv, ma è difficile in pista fin dal riscaldamento. L’umidità è molto alta, è anche peggio che negli Stati Uniti in estate”, poi il tennista ha proseguito parlando della situazione generale in Cina ed ha sottolineato: “Tutto ciò è dovuto al grande inquinamento nelle città cinesi e questo è peggio perchè non aiuta a respirare. La temperatura con il sole sale sopra i 30 gradi e respirare risulta davvero difficile”.

I tennisti vivono difficoltà enormi e Rinderknech conferma: “Il sole picchia forte sulla testa ed è difficile mantenere la calma, specialmente quando senti che ci sono tutti questi ritiri e ti influenza mentalmente. Qui stiamo giocando un torneo di tennis ma non è tennis, si tratta di sopravvivere e trovare un modo per vincere. Vedo il pubblico sugli spalti ed anche loro sono tutti sudati e in difficoltà, e loro ci sono abituati”.

Infine non poteva mancare un riferimento alla sfida di domani contro Alexander Zverev e il tennista prosegue: “Lui è il numero 3 al mondo e quindi conosciamo il suo livello. La vittoria di Wimbledon resterà come una delle vittorie più importanti della mia carriera, ma la prossima sfida sarà totalmente diversa”.