Il calvario dell’ex numero 2 del mondo prosegue dopo l’ennesimo infortunio a Pechino. La giocatrice spagnola ha totalizzato 37 ritiri durante la sua carriera

Paula Badosa non trova pace a causa degli infortuni, che le hanno impedito di avere una stagione normale mettendo a rischio anche il prosieguo della sua carriera. Non è un segreto che la giocatrice spagnola stia vivendo un autentico calvario e la rottura con Stefanos Tsitsipas dopo un’intensa storia d’amore ha reso il suo 2025 ancora più triste. La numero 18 del mondo ha dovuto alzare bandiera bianca nel corso del match di terzo turno contro la ceca Karolina Muchova al WTA 1000 di Pechino, facendo registrare il suo 37° ritiro in carriera, un dato davvero allarmante che la dice lunga sulla sua inclinazione agli infortuni.
La tennista iberica era tornata a giocare in Billie Jean King Cup, ponendo fine ad un’assenza che durava da Wimbledon (quando fu estromessa all’esordio da Katie Boulter) – ma il fisico non vuole proprio saperne di lasciarla in pace ed è arrivato l’ennesimo intoppo. Paula era davvero distrutta quando ha lasciato il campo a Pechino e ha avuto bisogno di un po’ di tempo per metabolizzare l’ennesima delusione.
Attraverso i suoi profili social, l’ex numero 2 del mondo ha condiviso con i fan un aggiornamento importante: “Ci sono dei momenti in cui mi chiedo se abbia senso andare avanti superando il dolore e le delusioni, ma è proprio lì che scopro quanta forza c’è dentro di me. Ogni infortunio rappresenta un colpo durissimo, ma non scalfisce il mio desiderio di continuare a lottare per tornare ancora più forte. Non potrei mai farcela se non fossi circondata da persone che mi vogliono bene e credono in me. Il vostro supporto è la mia linfa quando le cose vanno male e non riuscirò mai a ringraziarvi abbastanza per tutto l’affetto che mi dimostrate. Nonostante tutto ciò che mi è capitato, vi prometto che ce la metterò tutta per tornare in campo ancora una volta.” La stagione 2025 di Badosa può dirsi terminata e l’auspicio di tutti è di rivederla in azione nel 2026.