Brad Stine ha svelato la causa dell’infortunio al piede che ha tormentato l’americano durante l’estate, impedendogli di esprimere il suo miglior livello

Tommy Paul non sta disputando una stagione negativa fino a questo momento, ma qualche problema fisico gli ha impedito di esprimere a pieno il suo potenziale soprattutto durante i tornei su erba e sul cemento americano. Dopo aver espresso un tennis di alto livello sulla terra rossa, era lecito aspettarsi qualcosa in più dall’americano durante l’estate, invece sono arrivate alcune sconfitte di troppo in parte legate alle sue condizioni fisiche. Il suo coach Brad Stine è stato ospite del podcast ‘Inside-In’ e ha rivelato che c’è stato un furto alla base dei recenti infortuni del numero 15 del mondo.
In particolare, Tommy e il suo team si stavano preparando per il Mutua Madrid Open quando si sono accorti che la borsa contenente tutti gli effetti personali dello statunitense era sparita. “Tutti i suoi oggetti erano scomparsi, comprese le scarpe e i plantari” – ha raccontato Stine. In quella situazione di emergenza, i membri del suo team gli hanno trovato altri plantari ma – non appena Paul ha iniziato a giocarci – si è manifestato il fastidio al piede. Benché non fosse al top della forma, l’ex numero 8 del mondo ha comunque raggiunto i quarti di finale al Roland Garros, ma la situazione è peggiorata durante la stagione su erba (fino all’infortunio patito a Wimbledon).
“Quando siamo ritornati negli Stati Uniti, Tommy si è fatto visitare da uno specialista e da lì è iniziato il processo di riabilitazione. Ha dovuto indossare un tutore per circa dieci giorni e gli hanno fatto un’iniezione per ridurre il gonfiore. Questa è la ragione per cui abbiamo saltato diversi tornei estivi” – ha aggiunto Brad. Il tennista americano ha recuperato in tempo per gli US Open, l’ultimo Major della stagione, dove è stato eliminato al terzo turno da Alexander Bublik.