Ufficialmente lo spagnolo ha intascato 5 milioni di dollari per la vittoria a Flushing Meadows. Ma quanto di questa cifra finisce realmente nelle mani di Carlitos?

Gli US Open 2025 ancor prima dell’inizio sono stati presentati come il torneo di tennis con il prize money più alto di sempre, con l’incredibile cifra di 5 milioni di dollari che spettava ai vincitori del tabellone del singolare maschile e femminile. Carlos Alcaraz, che ha trionfato a Flushing Meadows, tuttavia, ha intascato una cifra molto inferiore a quella annunciata (che finirà ufficialmente nel ‘prize money’ della carriera). Il motivo? In realtà sono due, il cambio e le imposte. In merito al primo punto, nel cambio dollari-euro si passa dalla cifra iniziale ai 4,27 milioni di euro, ed è proprio sulla base di questo dato che va eseguito il calcolo in merito alle tasse.
La prima e più importante detrazione è quella relativa all’imposta federale degli Stati Uniti, che dal montepremi sottrare il 37% (per gli importi superiori ai 609.351 dollari), che tradotto in denaro sono l’equivalente di 1.580.000 euro. A questa somma va ad aggiungersi quanto Alcaraz deve al fisco spagnolo – Hacienda, il Ministero del Tesoro – che dovrebbe essere equivalente al 47% dell’assegno ricevuto (2 milioni e poco più), ma che fattivamente corrisponde solamente a 400.000 euro (scontando, di fatto, la cifra che Carlitos ha già devoluto in America in virtù della norma contro le doppie imposizioni). Al netto di tutte le detrazioni, quindi, Alcaraz si porta a casa 2,27 milioni di euro puliti.
Quanto analizzato fa capire come i tanti discorsi relativi alla scelta della residenza dei giocatori è, almeno in parte, sterile. Questo perché come spiegato le tasse che i tennisti sono costretti a pagare sono relativi al paese dove giocano i tornei, mentre discorso diverso meriterebbero i proventi derivanti dalle sponsorizzazioni.

