Grande approccio del carrarino che poi subisce la reazione dello statunitense: arriva l’eliminazione nei sedicesimi

Alex Michelsen estromette Lorenzo Musetti dal torneo di Toronto. Lo statunitense vince in rimonta con il punteggio di 3-6 7-6(4) 6-4 in due ore e mezzo di alto livello e si prende il primo ottavo di finale in un Masters 1000 e la prima vittoria della carriera contro un top 10. Musetti ha cominciato meglio, ma si è un po’ seduto dopo il primo set e l’americano ha poi aumentato il livello dell’intensità strada facendo.

Musetti che approccia davvero bene il match e domina il primo set, anche più del 6-3 che traspare dal punteggio. Il carrarino con le sue variazioni riesce sempre a far giocare un colpo scomodo a Michelsen e a mettere in evidenza le difficoltà di spostamento da parte dello statunitense. A decidere è il break nel quarto gioco per indirizzare il parziale e portarlo a casa con un certo agio, mostrando una differenza evidente sul campo.

Differenza che rimane tale anche nelle prime battute del secondo set, in cui Musetti ha subito una palla break, ma Michelsen è bravo a tenere in uno scambio prolungato. Proprio la crescita sulla tenuta di palleggi piuttosto fisici fa la differenza per l’americano che viene fuori anche da difese notevoli e mano a mano raccoglie sempre di più sulla seconda e con i colpi di inizio gioco. Una crescita che gli permette di vincere il secondo set al tiebreak per 7-4 e di recuperare da 0-2 e 1-2 0-40 nel set decisivo, sfruttando anche un nervosismo sempre più eccessivo di Musetti che cade in un atteggiamento troppo passivo e rinunciatario nello scambio e perde sempre più protagonismo nel palleggio rispetto a inizio match. Musetti che spreca anche una preziosissima palla break sul 4-3 sbagliando una risposta su una seconda palla, ma Michelsen fa tanta fatica a chiudere prima in risposta sul 5-3 e poi sul 5-4 al servizio. Succede un po’ di tutto tra punti spettacolari e salvataggi incredibili, ma alla fine al settimo match point riesce a chiudere.