Un’ottima prova da parte di Darderi non è sufficiente per avere ragione del tennista greco, che trova la prima vittoria sotto la guida di Ivanisevic

È mancato l’ultimo passo a Luciano Darderi per portare a casa una vittoria prestigiosa, che vede però arrestarsi la corsa nell’ATP 500 di Halle al primo turno. Stefanos Tsitsipas faticando e non poco si impone sull’azzurro con il punteggio di 6-4, 3-6, 7-6(5) in due ore di gioco e trova così la sua prima vittoria sotto la guida tecnica di Goran Ivanisevic. Darderi ha giocato complessivamente una partita migliore del greco – sono nove i punti in più vinti dall’azzurro – ma un pizzico d’esperienza in più fa girare il tie-break in favore dell’ellenico che riesce a uscire fuori da una situazione complicata.
Un primo set che scorre via piuttosto velocemente, tra due giocatori sicuramente non amanti delle superficie ma che riescono comunque a esprimere un buon livello di gioco. A fare la differenza è stato in ultimo l’unico break arrivato in favore del greco nel corso del quinto gioco, vantaggio che è stato poi condotto fino in fondo anche grazie a una prestazione solida al servizio. Tsitsipas ha infatti realizzato il 94% dei punti con la prima di servizio, nonostante sia stata messa in campo in percentuale di meno rispetto a quanto fatto dall’azzurro. Nonostante il set perso, Darderi ha giocato un parziale piuttosto solido e soprattutto negli ultimi game ha mostrato una discreta sensibilità anche nei pressi della rete, facendo presagire la possibilità di fare qualcosa di più.
L’autorevolezza mostrata nelle fasi conclusive del primo parziale da parte dell’azzurro si conferma anche a inizio secondo set, dove si procura il break nel secondo gioco anche grazie a un parziale di dodici punti a tre che lo porta rapidamente sul 3-0. Tsitsipas ha iniziato a sbagliare di più soprattutto dal lato del rovescio, non sempre riesce a trovare la giusta distanza dalla palla e la prima porta appena il 58% di punti, non sufficienti a fronteggiare la fase positiva vissuta dell’avversario. Il parziale scorre via senza altre sorprese e andato a servire sul 5-3, Darderi tiene il proprio turno di battuta a quindici e trascina la partita al terzo e decisivo set dopo appena un’ora complessiva di gioco.
L’inizio del terzo set è all’insegna dell’equilibrio, almeno sul piano del punteggio. Ciò che impressiona è la facilità da parte dell’azzurro di tenere i propri turni di battuta, dove non concede più di un quindici dall’inizio del set precedente e con Tsitsipas che non sembra avere idea di come poter far male all’avversario in risposta. Sono cinque in totale le palle break che l’ellenico è stato chiamato ad annullare nel corso del parziale, di cui due pericolosissime sul 3-3 che avrebbero spalancato a Darderi la strada verso il successo finale. Tsitsipas ha usufruito anche di un medical time-out nel cambio campo sul 4-3 per un problema alla schiena, che non sembra essere però limitarlo nei colpi. Senza ulteriori colpi di scena e con i due giocatori che riescono agevolmente a tenere il proprio turno di battuta, il parziale si incanala nel tie-break e sarà deciso da quest’ultimo. Ed è proprio qui che la partita cambia ancora una volta direzione, voltando le spalle a Darderi: una brutta volee sbagliata da parte dell’azzurro sul 3-2 sotto spalanca la vittoria a Tsitsipas, che realizza un secondo mini-break nel punto successivo e ha chiuso poi al quarto match point utile una partita che gli stava scivolando dalle mani.