Il tennista romano ha conquistato ad Amburgo il secondo titolo della sua carriera, confermando la bontà del suo lavoro e con la consapevolezza di puntare a traguardi sempre più importanti

Foto Ray Giubilo

Dalle lacrime di Roma alla gioia di Amburgo! Le ultime settimane di Flavio Cobolli sono state una girandola di emozioni, dalla delusione dell’uscita al primo turno nella sua città alla soddisfazione per la conquista del secondo titolo in carriera. Come a Bucarest, anche il ‘500’ di Amburgo arriva al termine di un periodo complicato per l’azzurro che ora può puntare con convinzione a Parigi. Dopo la vittoria contro Rublev, Cobolli ha voluto raccontare a caldo le emozioni e le sensazioni di uno dei match più entusiasmanti della sua carriera. “Sono molto contento ed emozionato e felice di quello che è successo oggi. Credo sia una giornata e una emozione memorabile, ho giocato la miglior partita della mia carriera. È stato difficile arrivare fino a questo punto del torneo, ho giocato partite toste e difficili, vincere una finale contro Rublev non è cosa di tutti i giorni”.

Cobolli sottolinea le difficoltà vissute in questo torneo, dal difficile esordio contro l’ucraino Sachko alla rimonta di set e break di svantaggio nella semifinale contro Etcheverry. Paradossalmente la finale è stato il passo più semplice da compiere, contro un giocatore che di ATP 500 ne aveva già sei in bacheca e senza avere nulla da perdere. “La cosa strana è che non ho avverti molta tensione, sono partito subito bene. Lui era più teso di me, io non avevo nulla da perdere e il mio braccio era più libero e ho giocato meglio. Ho avuto un piccolo passaggio a vuoto nel game in cui dovevo chiudere la partita, ci sta perché è una delle prime volte e vivere momenti come questo non è facile. Sono contento della prestazione e del mio atteggiamento in tutta la settimana”

Da lunedì sarà numero 26 del ranking ATP – suo best ranking – e il Roland Garros può rappresentare uno spartiacque di questa stagione fatta di alti ma anche di bassi. “Sarà una seconda parte di stagione interessante, sto ritrovando il mio miglior tennis e devo allenarmi sempre di più. Il mio tennis mi permette di giocare a questo livello, devo aiutare il mio corpo a fare sempre meglio. Ho passato momenti difficili in questa stagione, ho avuto tante sconfitte e momenti ‘no’ ma ho reagito sempre in modo lucido e professionale”.