ASPETTATIVE, DELUSIONI E RINASCITA
Invece ha fatto il suo dovere, perdendo soltanto da Lorenzo Sonego in una finale giocata sul Pietrangeli, ottima per prendere le misure con un campo sacro. Per costruirsi punti di riferimento in vista del match contro Guillermo Garcia Lopez, 35 anni, esperienza da vendere, vittorie contro i big e la bellezza di 50 partecipazioni consecutive ai tornei del Grande Slam. La differenza era nel pubblico: il Pietrangeli era stracolmo, l'entusiasmo strabordava fino a Viale delle Olimpiadi. Sotto di un set e di un break, “Filo” ha artigliato il successo alla sua maniera, di lotta, recuperando da 2-4 nel tie-break finale, giocando all'attacco negli ultimi punti. Gli è andata bene e – incredibile! - farà il suo esordio nel circuito maggiore proprio agli Internazionali BNL d'Italia. È una bella storia perché ci è arrivato con le sue forze e, soprattutto, può rilanciare la sua vita da tennista. Top-10 tra i ragazzini, insieme a Gianluigi Quinzi ci aveva fatto sognare vincendo la Davis Cup Junior, preziosa appendice al Torneo dell'Avvenire (“Quello che non sbaglia mai un pronostico” diceva Rino Tommasi). L'immenso archivio fotografico di Getty Images, alla voce "Filippo Baldi", offre soltanto foto relative a quel periodo, come quella cui sopra (scattata durante l'Australian Open Junior 2014). Il problema di Filippo, comune a tanti, sono state le aspettative. Troppe, alte, immediate. Ne è venuta fuori una girandola di coach e soluzioni diverse, nessuna risolutiva. Fino a quando ha trovato in Palermo, e nella saggezza di Francesco Aldi, il posto giusto per ripartire. Perché Filippo Baldi ha un grande pregio: non ha paura di lavorare, di stare in campo tutto il necessario per migliorarsi tecnicamente, tatticamente, fisicamente. Magari non riuscirà a trasferire nella classifica ATP le vette che aveva raggiunto tra gli under 18, ma si è costruito lo spazio e la possibilità per diventare un ottimo professionista. Vivrà emozioni tutte nuove agli Internazionali d'Italia, dove tanti anni fa lo facevano palleggiare con Rafael Nadal. Stavolta c'è da protagonista. Comunque vada, la carriera di Filippo Baldi è appena cominciata. Valeva la pena aspettare.