Riccardo Bisti - 24 September 2018

Zverev: “Non giocherò in Coppa Davis”

Il numero 5 del mondo è stato chiaro: la nuova competizione targata Kosmos non fa parte dei suoi programmi. “Non posso giocare undici mesi e mezzo all'anno. Ho sempre amato giocarla con il vecchio formato”. Intanto la Francia ha deciso: ospiterà la Croazia sulla terra battuta.

La presa di posizione di Alexander Zverev è significativa. Il tedesco è il più giovane tra i top-10 e molti gli pronosticano un futuro da numero 1. Il suo problema, in questo momento, è risolvere l'enigma nei tornei del Grande Slam. Nella notte italiana, il tedesco ha regalato all'Europa il punto decisivo per la conquista della Laver Cup. A margine del successo, ha fatto sapere che l'anno prossimo non giocherà in Coppa Davis. Visto che la manifestazione ideata dal Gruppo Kosmos avrà bisogno della partecipazione dei migliori per decretare il proprio successo, la sicura assenza (almeno a parole) di un giocatore come Zverev è una brutta botta. Proprio durante il weekend della Laver Cup, è stato chiaro: “Non giocherò la Coppa Davis a novembre. Non succederà”. Il tedesco ha poi motivato la sua decisione: “Ho sempre amato giocare in Coppa Davis con il vecchio formato. Adoro le competizioni a squadre, per me è un grande evento ogni anno”. In effetti, Zverev ha già giocato un buon numero di partite in Davis e ha partecipato alle ultime due edizioni della Hopman Cup insieme ad Angelique Kerber. “È un po' triste il fatto che la Davis si giocherà a novembre. Mi spiace, ma non posso giocare a tennis per undici mesi e mezzo. Ho bisogno di una pausa. Non è un gesto contro la Davis: amo la Coppa Davis, amo il mio Paese, amo i miei compagni di squadra. Se dovessero mettere qualche altro evento a novembre, non parteciperò. In definitiva, l'obiettivo è prepararsi nel miglior modo possibile per la nuova stagione e quello è l'unico periodo in cui possiamo allenarci. Se vogliamo essere nella migliore condizione possibile in Australia, giocare a tennis fino a dicembre è ridicolo per me”. Vista la probabile assenza di Roger Federer, la nuova Davis nasce già con un paio di assenze importanti. Va detto che Zverev viene da una federazione, quella tedesca, che si è fieramente opposta alla riforma.

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