Riccardo Bisti - 22 September 2018

Charleston ride: arriva il miliardario!

Il miliardario (e filantropo) Ben Navarro ha acquistato l'intero pacchetto del Volvo Car Open di Charleston. Già coinvolto nel tennis e proprietario di un club, ha quattro figli tennisti: in particolare, Emma Navarro è un buon prospetto. Con questa operazione, Charleston radicherà il suo ruolo nel calendario.

Sarà stato il fatto di essere il padre di una giovane promessa, chissà. Qualunque sia il motivo, il miliardario Ben Navarro ad acquistare il torneo WTA di Charleston, storica tappa primaverile del circuito femminile. Sia pure senza rivelare l'entità dell'investimento, Navarro ha acquistato il 100% delle quote dell'intero complesso tennistico di Charleston (il Family Circle Tennis Center) e del Volvo Car Stadium, lo spazioso campo centrale. Il pacchetto comprende anche il torneo, dal 2015 denominato “Volvo Car Open” grazie alla collaborazione con la nota casa automobilistica svedese, che ha aperto proprio in South Carolina il suo primo stabilimento negli Stati Uniti. Navarro mette ordine in una situazione societaria che vedeva il 70% delle quote a Moorad Sports Partners e il 30% a Meredith Corportation. Navarro, 55 anni, è un po' imprenditore e un po' filantropo. Il suo business principale è una finanziaria (Shermal Financial Group), ma ha anche fondato una scuola no profit delle parti di Charleston. Per questo, il suo arrivo è stato accolto con un certo entusiasmo, anche perché Bob Moran (storico direttore del torneo) continuerà a gestirlo. Tra l'altro, pochi giorni fa – e con sei mesi d'anticipo – si era assicurato la presenza di Caroline Wozniacki e Sloane Stephens. Navarro è già coinvolto nel mondo del tennis: è proprietario di un club, l'LTP Tennis Club a Mount Pleasant. Un circolo molto attivo, che ha già ospitato due tornei USTA giovanili e ben cinque tappe ITF femminili, tra cui un evento da 25.000 dollari che si terrà a ottobre. “Non vedo l'ora di far crescere l'impatto del torneo – ha detto Navarro – promuovere il tennis giovanile a Charleston e rendere lo sport più accessibile”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA