Federico Mariani - 31 May 2018

Fabbiano sprinta, ma l'illusione dura un set

Il pugliese parte forte e vince il primo set. il suo sprint, tuttavia, equivale alla velocità di crociera del croato che lo travolge nei restanti set, per la soddisfazione di Riccardo Piatti. L’Italtennis chiude la tornata dei secondi turni con tre uomini e una donna agli sgoccioli della prima settimana.

Dei cinque italiani superstiti dopo il primo turno, probabilmente Thomas Fabbiano era il meno forte, almeno in questo momento. Per sua sfortuna, gli è toccato l’avversario più duro. La somma dei due addendi genera una sconfitta che, alla vigilia, era pressoché certa. Troppo massiccio Borna Coric, neo-pupillo di un egregio selezionatore di cavalli come Riccardo Piatti, quasi certamente il più forte tra i giocatori unseeded nel tabellone parigino.

SPRINT
Borna indossa il completino che l’azienda americana col baffo ha esteso a tutti i suoi colleghi, allineati come fossero una batteria comune anziché rivali. I colori richiamano la bandiera dell’Estonia, mentre tra i diciassette esponenti della stampa italiana – al solito in massa a Parigi – si cercano parallelismi con la nostrana maglia della Sampdoria. Poco importa. Fabbiano è in total black e gioca un primo set straordinario: tiene il ritmo alto, non arretra mai, spinge, cerca il vincente. Quando il pugliese ha la prima occasione utile dell’intero set, pizzica. Il suo è un morso a due tempi: due accelerazioni di dritto finiscono Coric e fissano il 6-4.

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