Marco Caldara - 24 July 2017

Paura Djokovic: 2017 a rischio

In Serbia circolano voci sempre più insistenti sulla possibilità che Novak Djokovic salti la restante parte del 2017 per curare il problema al gomito, e viene data già per certa la sua assenza allo Us Open. Per fare chiarezza, il campione di Belgrado (rientrato dal Canada, dove ha visitato uno specialista) terrà una conferenza stampa nei prossimi giorni. Il rischio di non vederlo a New York sembra concreto.

È passata una dozzina di giorni dal ritiro di Novak Djokovic dal torneo di Wimbledon. Il problema al gomito destro che l’ex numero uno del mondo si porta dietro da mesi non sembrava così grave, invece è diventato insopportabile nel momento peggiore, obbligandolo a gettare la spugna nei quarti di finale e mettendo a nudo una situazione molto più grigia di quanto ci si aspettasse. “Nole” ha parlato di una convivenza col dolore lunga 18 mesi, e ha ammesso che nessuno degli specialisti visitati ha saputo offrirgli un quadro chiaro della situazione. Trovando tante opzioni diverse ha provato a continuare, ma è arrivato al punto di doversi fermare per forza. Dopo aver salutato anzitempo i Championships, il campione di Belgrado si è recato a Toronto per dei controlli con un nuovo specialista, e nello scorso fine settimana ha fatto rientro nella sua città natale, per trascorrere qualche giorno di riposo con la famiglia. Teoricamente, la sua programmazione prevede un ritorno in Canada per il Masters 1000 di Montreal, ultimo grande torneo entrato nel suo palmarès (anche se nel 2016 si è giocato a Toronto), ma voci sempre più ricorrenti parlano di un probabile stop di qualche mese. Era stato Novak ad anticipare la questione ai media serbi proprio dopo il ritiro nel match contro Berdych, e da allora non si è più saputo nulla, ma arriveranno presto delle risposte, visto che lo stesso Djokovic ha anticipato che in settimana (ancora da stabilire il giorno) terrà una conferenza stampa a Belgrado. Probabile che spieghi ai media i suoi programmi per il resto della stagione, a maggior ragione qualora l’ultimo consulto medico l’avesse spinto verso l’ipotesi – già balenata da mesi – di un intervento chirurgico utile per risolvere definitivamente il problema.

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