Il tedesco si aggiudica la settima vittoria di fila: a Montreal ribalta l'esito di Indian Wells, dove Kyrgios aveva mostrato una netta superiorità. Sascha ha giocato con grande attenzione, cancellando tutte le otto palle break concesse, e raggiunge (almeno) i quarti per la quarta volta in stagione in un Masters 1000.

Nick Kyrgios aveva vinto lo scontro diretto di Indian Wells, peraltro dando l'impressione di una netta superiorità. Il Masters 1000 di Montreal, invece, ha ribaltato gli equilibri della fresca rivalità tra l'australiano e Alexander Zverev. Il tedesco ha vendicato la sconfitta di cinque mesi fa, ha intascato il settimo successo consecutivo e si è preso un posto nei quarti alla Rogers Cup grazie a un convincente successo per 6-4 6-3. “Sono felice di averla spuntata – ha detto Zverev – contro di lui è difficile perché possiede uno dei migliori servizi del tour. Non concede ritmo”. A suon di risultati, Zverev si sta conquistando un posto alle Nitto ATP Finals di Londra: quest'anno ha raggiunto i quarti (o meglio) in quattro dei sei Masters 1000: prima di Montreal, ce l'aveva fatta a Miami, Madrid e Roma. Al Foro Italico si è addirittura spinto al successo. Per raggiungere la final four canadese, sarà chiamato a battere Kevin Anderson per la seconda volta in cinque giorni. E' stato proprio il sudafricano, infatti, ad averlo sfidato in finale a Washington. Negli ottavi, Anderson ha lasciato appena cinque game a Sam Querrey.

FONDAMENTA PIU' SOLIDE
“Lo slancio è a mio favore, ma il mio prossimo avversario sarà Anderson – ha proseguito Zverev – sta giocando bene, sarà una partita molto interessante”. Rispetto a marzo, sono cambiate tante cose. Allora Kyrgios era in forma strepitosa: di fatto, perdeva solo contro Roger Federer. Poteva essere la svolta della sua carriera, ma non ha saputo gestire il momento. Prima la sfortuna (problemi all'anca, un lutto familiare), poi la scarsa professionalità, lo hanno nuovamente allontanato dai migliori. Al contrario, Zverev continua a crescere, torneo dopo torneo. Gli è bastato un break al terzo game e tanta attenzione (con ben 6 palle break annullate) per aggiudicarsi il primo set. L'australiano ha provato a restare in partita, ma a Zverev è bastato pescare un altro break al quarto game per prendere il largo anche nel secondo. In tutta la partita non ha mai ceduto il servizio, cancellando otto chance a un rivale che sta cercando di ricostruirsi. Ma per farlo, avrà bisogno di costruire nuove basi. Al contrario, le fondamenta di Sascha sembrano davvero solide. Granitiche.

MASTERS 1000 MONTREAL – Terzo Turno
Alexander Zverev (GER) b. Nick Kyrgios (AUS) 6-4 6-3