Ospite nell’ultima puntata di “Nothing Major Podcast”, il numero tre del mondo ha raccontato alcuni retroscena relativi ai giorni passati alla Rafael Nadal Academy

Alexander Zverev sta provando a risalire la china, dopo una prima parte di stagione sicuramente non semplice. La finale persa in Australia ha lasciato probabilmente più di qualche ferita, e in queste settimane sta provando a ricostruire il suo tennis e provare a ottenere qualche buon risultato. Attualmente si trova impegnato in quel di Toronto dove è la prima testa di serie e agli ottavi sfiderà Francisco Cerundolo, dopo aver eliminato l’australiano Walton all’esordio e sconfitto in rimonta il nostro Matteo Arnaldi al terzo turno. Poco prima della trasferta canadese, Zverev è stato ospite al ‘Nothing Major Podcast‘ – con Sam Querrey, John Isner, Steve Johnson, e Jack Sock – e ha raccontato dei dieci giorni che ha passato ad allenarsi alla Rafael Nadal Academy. “Trascorrere la settimana a Maiorca è stato incredibile, vedere l’intensità con cui Rafa giocava e si allenava. Abbiamo cenato insieme e ne sono onorato, è stato stupendo per me. Cenavamo spesso fino all’una di notte, e a metà della cena si alzava in piedi e simulava dei dritti potenti, per farmi capire dove voleva che migliorassi“.
Non soltanto l’esperienze con Rafa fuori dal campo, ma anche tanto allenamento e qualche buon consiglio da un giocatore che lo ha affrontato diverse volte e su palcoscenici prestigiosi. “Mi ha sempre detto che quando sono aggressivo è difficile farmi male, perché mi muovo abbastanza bene e riuscivo a trovare un gioco aggressivo anche da posizioni difficili. Quando mi trattengo divento vulnerabile”. Inevitabile la domanda anche sul possibile coinvolgimento di Toni Nadal come suo coach, dopo le tante voci che si sono rincorse negli ultimi giorni. “Non so quanto vedrete Toni quest’anno, il suo programma è molto fitto e avrà molto da fare con l’accademia. A partire dal prossimo anno penso che potreste vederlo molto di più”.