Yonex VCore Pro 97: la nostra prova in campo

La nuova arma di Hubert Hurkacz è un'agonistica classica non facilissima: comfort ai massimi livelli ma meglio impattare piatto o con tagli slice. Richiede buona tecnica e velocità di braccio. Guarda la nostra recensione!

Certo se il punto di partenza è Stan Wawrinka, ci sentiamo tutti un po’ orfani dello svizzero e del suo rovescio a una mano. Ancora di più i giapponesi di Yonex, i quali non sono però rimasti a guardare e dopo Kerber e ‘Stan The Man’ hanno investito – e parecchio – su molti giovani protagonisti delle classifiche Atp e Wta. Osaka, Kyrgios, Frances Tiafoe ma anche Casper Ruud e Hubert Hurkacz, i quali si sono presentati sotto la Mole alle Finals con un total look made in Japan firmato dall’azienda della famiglia Yonehama.

In particolare il secondo con Yonex VCore Pro 97 nella sua nuova livrea. Stanislas tra le mani aveva il modello più pesante (da 330 grammi senza le corde), il polacco, Tiafoe (e anche il campione delle Finals in doppio Pierre Hugues Herbert) sono i nuovi ambassador di questo modello della ‘famiglia’ più classica e per certi versi complicata.

Yonex VCore Pro 97 è di fatto un concentrato delle tecnologie avanzate e curate negli anni con meticolosità nell’azienda di Tokyo. Non si può non partire da Isometric, marchio registrato di Yonex circa 30 anni fa: la forma isometrica (un po’ squadrata) dell’ovale che rende inconfondibili queste racchette. In questo caso specifico ancora più utile perché riduce la sensazione di difficoltà, inevitabile in un piatto midplus da 97”, aumentando lo sweetspot e quindi l’accessibilità. Poi ci sono VDM, ovvero Vibration Dampening System, uno strato con cui viene avvolta la grafite all’altezza del manico, per aumentare la sensibilità e l’assorbimento delle vibrazioni dannose proprio lì dove c’è il punto di contatto tra noi, la mano e la racchetta.

Infine FlexCon System, la combinazione di Flex Fuse (per un miglior comfort) e 2G-Namd Flex Force (per aumentare flessibilità e tempo di contatto con la pallina). I bracci del cuore sono stati allungati e ridotta l’altezza della parte sopra il manico.

Questa la parte 'tecnologica'; per saperne di più sui dati tecnici e, soprattutto, su come si comporta in campo, ecco la nostra recensione!

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