Alzi la mano chi avrebbe scommesso su Caroline Wozniacki alla vigilia del torneo. Complice il bilancio negativo nelle finali, e la pressione derivante dal dover difendere una cambiale da 470 punti, le probabilità che la danese si sbloccasse questa settimana sembravano ridotte al lumicino. Invece, “Caro” ha spiazzato un po’ tutti, a partire dalla nuova numero uno del mondo Garbine Muguruza. Eppure il torneo della danese non era iniziato con i migliori auspici. Dopo aver beneficiato di un bye al primo turno, la Wozniacki ha infatti incontrato più di un ostacolo nel suo cammino verso il trionfo. Sia all’esordio con Shelby Rogers che ai quarti di finale opposta a Dominika Cibulkova, Caroline ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie pur di prevalere sulle proprie avversarie. Sempre costretta a rincorrere nel punteggio, la danese ha dovuto dapprima recuperare uno svantaggio di 0-3 nel terzo set contro la statunitense e poi salvare due match point a Dominika Cibulkova, per poi approfittare del ritiro della slovacca nel corso del terzo set. Da lì in poi, la sua strada è stata più in discesa che mai. L’atteggiamento in campo è diventato decisamente meno attendista del solito, e i frutti sono arrivati in fretta. In semifinale si è sbarazzata con grande disinvoltura della Muguruza, capace di raccogliere solo due game, mentre in finale ha superato Anastasia Pavlyuchenkova impartendo il secondo bagel nel giro di due giorni. Una partita senza troppe storie, in cui Caroline ha concesso le briciole al servizio, con medie di rendimento spaventose: 71% di punti vinti con la prima e 75% con la seconda.
L’Asia si conferma la terra di conquista preferita della Wozniacki. Il titolo odierno è il consecutivo che arriva dall’Estremo Oriente, tutti negli ultimi due anni: Kuala Lumpur 2015, Hong Kong 2016, Tokyo 2016 e 2017. Si tratta del 26esimo successo a livello WTA per la danese, il 21esimo sul cemento e il primo stagionale dopo lei sei finali perse, su ogni superficie e a ogni livello: nel WTA International di Bastad, nei WTA Premier di Doha ed Eastbourne, nei WTA Premier 5 di Dubai e Toronto e nel WTA Premier Mandatory di Miami. A seguito di questo risultato, Wozniacki sorpassa Venus Williams nella Race to Singapore di appena 8 punti, e si garantisce la sua quinta partecipazione alle WTA Finals. Dentro anche Venus: i posti liberi restano solo due. L’obiettivo di Caroline da qui al termine del 2017 è presto fissato: accumulare più punti possibile coi tornei di Wuhan, Pechino e Mosca, con la speranza di essere la protagonista inattesa di questo finale di stagione. Quest’anno nel circuito WTA i colpi di scena sono all’ordine del giorno.
WTA PREMIER TOKYO – Finale
Caroline Wozniacki (DAN) b. Anastasia Pavlyuchenkova (RUS) 6-0 7-5
