Non mettendo in mostra il suo miglior tennis, la numero uno azzurra ha iniziato con una vittoria in tre set la sua corsa alla difesa della finale dello scorso anno

LONDRA – “Cerco di pensare partita dopo partita. È ovvio che qui cerco di far bene come in tutti i tornei, ma per quanto mi riguarda credo che sia pericoloso guardare troppo in là“. Parla così Jasmine Paolini dopo la vittoria sofferta su Anastasija Sevastova ottenuta in rimonta con il punteggio di 2-6 6-3 6-2 per approdare al secondo turno di Wimbledon, dove troverà Kamilla Rakhimova. “L’erba – continua – è una superficie difficile, dove può succedere di tutto, e quindi cerco di ragionare in questo modo. La partita di oggi si poteva anche perdere e ovviamente sono soddisfatta per come è finita anche se non sono riuscito ad esprimere il mio miglior tennis. È un torneo a cui tengo molto, ma allo stesso tempo tenere le aspettative basse mi può aiutare“.
Nonostante la finale raggiunta lo scorso anno, per la numero uno azzurra non si possono fare paragoni con la cavalcata del 2024: “Questo è un anno nuovo ed è inutile fare confronti con la finale della passata edizione. Devo pensare a prendere le cose buone da quell’esperienza, ma è un altro anno. Anche nel 2024 la prima partita era andata molto male, ma dal secondo turno sono convinta che giocherò meglio. Aver già vinto un match penso che mi aiuterà molto. L’obiettivo minimo è quello di portare un buon livello in campo, anche se quest’oggi non ci sono riuscita. Ovviamente meglio vincere che perdere, anche quando si gioca male. Sono contenta del risultato e soprattutto di aver mostrato un buon livello nel terzo set“.