L’ex numero 1 del mondo – due volte vincitore a Church Road – farà compagnia a Fred Perry all’All England Club

Foto di Ray Giubilo

Andy Murray ha concluso la sua carriera professionistica nell’estate dello scorso anno, dopo aver partecipato alle Olimpiadi di Parigi nonostante il suo corpo gli chiedesse di smettere da diverso tempo. Lo scozzese è stato un esempio di resilienza e abnegazione, se si considera che la sua avventura nel circuito sembrava destinata a finire molto prima del 2024 a causa di un serissimo infortunio all’anca.

Pochi mesi dopo aver annunciato il suo ritiro, il 3 volte campione Slam ha nuovamente sorpreso tutti diventando il nuovo coach di Novak Djokovic per la stagione 2025. Il suo obiettivo era quello di aiutare il suo ex rivale nell’ultima parte della sua leggendaria carriera dandogli ulteriori stimoli, ma la loro collaborazione – terminata ancora prima del Roland Garros – non ha sortito gli effetti sperati. L’ultima apparizione dell’ex numero 1 del mondo è stata durante la cerimonia in onore di Rafael Nadal al Roland Garros, che si è svolta sul Philippe Chatrier esattamente un mese fa.

Proprio in queste ore, è giunta la notizia che l’All England Club vuole rendere omaggio a Murray erigendo una statua in suo onore. Andy ha vinto Wimbledon per la prima volta nel 2013, riportando la Gran Bretagna a trionfare ai Championships dopo 77 anni di digiuno. Il fuoriclasse di Dunblane si è ripetuto nel 2016, l’anno migliore di tutta la sua carriera.

Gli organizzatori di Wimbledon sperano di riuscire ad inaugurare la statua in onore di Murray nel 2027, quando si terranno le celebrazioni per il 150° anniversario del torneo più famoso al mondo. Tale statua si andrà ad aggiungere a quella di Fred Perry (inaugurata nel 1984, 50 anni dopo la sua prima vittoria), che era stato l’ultimo britannico ad imporsi a Church Road prima di Andy. “Stiamo lavorando a stretto contatto con Murray e il suo team nella realizzazione di questo progetto, vogliamo che lui sia coinvolto il più possibile” – ha detto Debbie Jevans, presidente dell’All England Club.