La giocatrice marchigiana resta l’unica rappresentante azzurra nel tabellone di singolare: Bronzetti entra tardi nel match e non riesce a rimontare Andreeva

Foto di Ray Giubilo

Continua la favola di Elisabetta Cocciaretto a Wimbledon, che dopo aver estromesso la numero 3 del mondo Jessica Pegula avanza al terzo turno dei Championships! Una partita ai limiti della perfezione quella che l’azzurra confeziona ai danni di Katie Volynets, superata con il punteggio di 6-0, 6-4 in un’ora e dieci di gioco, con al prossimo turno ad attenderla una tra Elsa Jacquemont e Belinda Bencic. Una vittoria importante per Cocciaretto per confermare e consolidare un sodalizio che sembra essere sempre più proficuo con l’erba, forte anche di un cambio di passo dal punto di vista mentale che come sottolineato dalla stessa Elisabetta è frutto anche di un colloquio con Sofia Goggia alla vigilia del torneo.

Se il primo parziale è stato tutto a favore di Cocciaretto, nel secondo si era configurata qualche piccola difficoltà con la giocatrice statunitense che aveva realizzato per prima il break e si era portata sul 3-1. Da quel momento si è però aperto un parziale importante per l’azzurra che ha vinto cinque degli ultimi sei game dell’incontro, realizzando il break decisivo nel nono gioco e andando poi a chiudere al terzo match point con un bellissimo rovescio lungo linea che lascia ferma la statunitense. Volynets ha messo in campo un numero di prime superiore a quello di Cocciaretto – il 79% contro il 67% – ma la percentuale di conversione non ha favorito l’americana che ha fatto meno di un punto su due con la prima di servizio, andando a compromettere così la sua partita. Adesso Cocciaretto può avere ambizioni importanti, in una porzione di tabellone che ha perso la principale testa di serie e può quindi andare ancora avanti nel torneo.

Termina invece al secondo turno il cammino a Wimbledon di Lucia Bronzetti, estromessa da Mirra Andreeva che si è imposta con il punteggio di 6-1, 7-6(2). La pressione di giocare su un campo importante – il Campo 1, il secondo per importanza a Londra – e la consapevolezza di poter sbagliare poco o nulla ha fatto tremare e non poco il braccio dell’azzurra nel primo parziale, dove ha faticato al servizio e non ha saputo sfruttare qualche errore di troppo con il dritto commesso dalla giocatrice russa. Nel secondo parziale c’è stata maggiore battaglia e Lucia si è portata anche avanti di un break, ma ha vanificato le occasioni avute successivamente: prima l’andare a servire sul 5-3, così come i due set point nel game successivo in risposta. Giunti al tie-break Andreeva si inventa una magia per realizzare il primo punto e e da lì l’inerzia è tutta dalla sua parte, prima di chiudere al secondo match point con una volee delicatissima che mette fuori gioco Bronzetti.